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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Intervento / “Dove sbaglia Davilis”

BRINDISI - Dopo la risposta del sindaco Mimmo Consales, anche l'imprenditore Pasquale Giurgola ha qualcosa da dire al presidente della Comunità ellenica, che aveva criticato l'operato dell'amministrazione nel settore Cultura.

«Da Brindisino non posso fare a meno d’intervenire sull’articolo “S. Teodoro la cultura: non ci siamo” a firma del signor Ioannis Davilis, cittadino greco con la qualifica di “Presidente Comunità Ellenica di Brindisi, Lecce e Taranto”.

Caro Ioannis, non sarò in grado di citare eminenti personaggi oppure di usare parole ad effetto, vista la mia umile preparazione cultural-scolastica, ma cercherò di esprimere il mio umile pensiero, invitandola a non dare lezioni  di vita, di cultura e moralità a noi Brindisini. Si perché nonostante tutti i nostri problemi di varia natura, siamo e sempre rimarremo orgogliosi di essere brindisini, benché la nostra collettività sia costituita da ciò che ci meritiamo (come da Lei asserito), collettività costituita anche da lei.

Tra coloro che ci meritiamo, caro Ioannis, vi è anche un suo connazionale. E quando la collettività Brindisina ha esternato il proprio dissenso alla nomina del presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi (il cittadino greco Hercules Haralambides), Lei in quella occasione non ha esortato e consigliato ai Brindisini la scelta di un Brindisino, forse perché in quel particolare momento è stato folgorato dal detto che vuole il nostro santo patrono amante dei forestieri, e per tale motivo ha preferito elogiare la nomina del suo connazionale.

Quanto alle manifestazioni organizzate in occasione delle festività patronali, ancora da svolgersi ma da Lei già criticate, mi sembra che non vi sarà alcuna differenza tra i futuri eventi e quelli svolti dalle precedenti amministrazioni, compresa quella da Lei citata (Mennitti) che di miracoli non ne ha fatti, né ha cercato di farne.

A mio avviso bene farebbe l’attuale opposizione a cercare di far cambiare rotta con proposte serie e diverse da quelle in precedenza attuate.

In merito alla scelta di unirsi con Lecce per tentare di ottenere il riconoscimento per le due o tre città (vista l’adesione eventuale anche di Taranto) di “Capitali della cultura Europea 2019”, senza citare alcun personaggio mi è sembrata un’ottima scelta, perché nella vita bisogna avere anche quella umiltà di riconoscere i propri limiti, e se per raggiungere un obbiettivo c’è la necessità di unirsi con qualcuno, ben vengano le alleanze.

Pertanto l’unico voto che chiederei al nostro “San Teodoro” è quello di tentare di pensare di più ai Brindisini, magari anche alleandosi con le altre forze del territorio e un po’ meno ai forestieri che dopo aver vissuto e mangiato nella nostra città cercano di darci lezioni di vita.

Concludo chiarendo che questo mio intervento non è in difesa dell’attuale Amministrazione, ma rappresenta una personale esternazione e visione di vita da cittadino di Brindisi».

Pasquale Giurgola, imprenditore

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