Intervento/ Politica e "virus di Damasco"
Come la Klebsiella negli ospedali, uno strano virus contagia da qualche tempo la politica locale. Lo definiremo “virus di Damasco” in quanto analogamente a quanto successo a San Paolo sembra fulminare all’improvviso i più autorevoli rappresentanti dei partiti.
Come la Klebsiella negli ospedali, uno strano virus contagia da qualche tempo la politica locale. Lo definiremo ?virus di Damasco? in quanto analogamente a quanto successo a San Paolo sembra fulminare all?improvviso i più autorevoli rappresentanti dei partiti presenti sul nostro territorio facendo loro fare una brusca ?inversione ad U? rispetto a quanto da sostenuto fino a poco prima. Così se falangi di ex-bersaniani sono passati nel Pd a sostenere convintamente Renzi, legioni di pseudo-europeisti ?pro-Haralambides? del Pdl ne chiedono ora a gran voce le dimissioni.
Già all?epoca della nomina del professore greco sollevammo delle grosse perplessità sull?opportunità della designazione di un presidente dell?Autorità Portuale impegnato ?parte-time? con l?attività accademica a Rotterdam e con scarsa conoscenza sia della nostra lingua e delle problematiche del nostro porto. ?Se la scelta si rivelerà sbagliata? ? profetizzavamo all?epoca -? il porto di Brindisi e la città tutta rischia di perdere l?ultima nave per agganciarsi ad un futuro di concreto sviluppo?. Come siano poi andate le cose e quali risultati oggettivi siano stati conseguiti per la nostra portualità è sotto gli occhi di tutti.
Dai giornali apprendiamo infine una notizia per la quale siamo stati a suo tempo facili ed inascoltati profeti, riguardante la mancata costruzione del Palaeventi per sottovalutazione dei costi. Dall?iniziale spesa preventivata di 10 milioni di euro si è passati a stime attuali di oltre 14 milioni di euro (+40%) senza che sia stata posata nemmeno la prima pietra. Nel frattempo almeno la metà della cifra inizialmente stanziata si è volatilizzata per far fronte ad altre esigenze di bilancio.
Per la città il Palaeventi resterà quindi un sogno irrealizzato e i pochi milioni di euro rimasti dal famoso ?tesoretto? potranno tutt?al più servire alla ristrutturazione del vecchio ?Palaelio? con buona pace dei tifosi e della lungimirante classe politica locale. Aver previsto per tempo l'esito di tante scelte inappropriate rappresenta per noi una magra ed inutile consolazione.
*consigliere comunale Pd - comitato per Renzi