rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Ispezione contabile, Mennitti: "Conti a posto, per i rilievi rimasti faremo ricorso"

BRINDISI – “I conti del Comune sono a posto”, parola del sindaco Domenico Mennitti, al netto di alcune versioni fornite da certa stampa e delle speculazioni politiche che si sono innestate attorno al tema della ispezione del ministero dell'Economia e delle finanze per la verifica delle attività amministrative e contabili dal 1998 al 2008. Dopo una lunga istruttoria e la visione di tutti i documenti richiesti arriva la risposta del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato (Ispettorato generale di finanza, servizi ispettivi di finanza pubblica, V settore) nella persona dell'ispettore generale capo al primo cittadino.

BRINDISI – “I conti del Comune sono a posto”, parola del sindaco Domenico Mennitti, al netto di alcune versioni fornite da certa stampa e delle speculazioni politiche che si sono innestate attorno al tema della ispezione del ministero dell'Economia e delle finanze per la verifica delle attività amministrative e contabili dal 1998 al 2008. Dopo una lunga istruttoria e la visione di tutti i documenti richiesti arriva la risposta del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato (Ispettorato generale di finanza, servizi ispettivi di finanza pubblica, V settore) nella persona dell'ispettore generale capo al primo cittadino.

Furono 22 le irregolarità riscontrate in un primo momento, 15 riguardavano i contratti al personale, 4 gli appalti e 3 la contabilità finanziaria.  A questi primi rilievi l'amministrazione ha risposto con le proprie osservazioni, che hanno convinto gli ispettori tanto da ridurre a 5 i rilievi finali, che si riferiscono ai contratti del personale, “tutti afferenti – spiega il sindaco – ad interpretazioni normative discordanti, ma non al rispetto delle leggi”. Di seguito i rilievi mossi:

1)    “Errata quantificazione delle risorse del fondo per il trattamento accessorio del personale, con particolare riguardo all’aumento delle risorse in assenza di adeguata certificazione circa la quantificazione di nuovi processi di riorganizzazione ai quali sia correlato un aumento della dotazione organica e loro stabilizzazione negli anni successivi”; 2)    “Errata quantificazione del fondo per il trattamento accessorio della dirigenza, con riguardo: a) all’illegittimo incremento calcolato sul monte salari all’anno 1997; b) all’individuazione di risorse in eccesso rispetto all’attivazione di servizi o di processi di riorganizzazione finalizzato all’accrescimento dei livelli quali-quantitativi dei servizi esistenti”;

3)    “Errata determinazione della riduzione apportata all’indennità di posizione in relazione al corrispondente aumento dello stipendio tabellare”; 4)    “Illegittima corresponsione di compensi vari al personale dirigente in violazione del principio di omnicomprensività, con particolare riguardo all’erogazione di somme aggiuntive per la titolarità ad interim di una struttura dirigenziale”; 5)    “Illegittima maggiorazione della retribuzione di posizione del segretario generale a seguito dell’erronea applicazione del cosiddetto principio di galleggiamento”.

Il sindaco Domenico Mennitti ha deciso di rispettare l'interpretazione del ministero, ma nello stesso tempo, di far ricorso alla Corte dei Conti.  “Siamo in una botte di ferro - ha detto il primo cittadino - sia ora ma anche per il futuro. I  nostri conti sono apposto”. Alla presenza di molti consiglieri comunali e dei suoi assessori – Mennitti ha detto -  che il ministero ha disposto le ispezioni in quasi tutti gli enti locali in riferimento alla legge Brunetta e al testo unico, e che non si è trattato di un'ispezione giudiziaria. Così per togliere qualsiasi dubbio, a chi troppe volte, ha usato questo controllo ministeriale, come attacco politico.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ispezione contabile, Mennitti: "Conti a posto, per i rilievi rimasti faremo ricorso"

BrindisiReport è in caricamento