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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

L'opposizione chiede audizione sindaco e commissario authority

Sul caso della rinuncia del Comune di Brindisi all'acquisizione della ex Zona nafta della Marina Militare, le opposizioni consiliari chiedono un'audizione sia del sindaco Angela Carluccio, che del commissario dell'Autorità portuale, capitano di vascello Mario Valente

BRINDISI - Sul caso della rinuncia del Comune di Brindisi all'acquisizione della ex Zona nafta della Marina Militare, le opposizioni consiliari chiedono un'audizione sia del sindaco Angela Carluccio, che del commissario dell'Autorità portuale, capitano di vascello Mario Valente. “Un’audizione della sindaca e del commissario della Autorità portuale, per riferire sullo specifico delle dichiarazioni rese nel corso della loro recente conferenza stampa, in una apposita riunione dei capigruppo - è la richiesta -  dopo aver appreso, da notizie di stampa, che 'alla rinuncia da parte del Comune è seguita una intesa con l’Autorità portuale di Brindisi relativa ai futuri interventi di bonifica e alle future destinazioni'. In quella sede il Commissario Valente ha dichiarato che, con propri fondi dell’Autorità portuale, l’area sarà bonificata e resa disponibile agli usi urbani”, dicono i capigruppo delle opposizioni.

"Da questa dichiarazione, lasciando a successivi momenti le proprie considerazioni e le azioni conseguenti, i capigruppo consiliari ritengono opportuno e doveroso ricevere in audizione l’attuale commissario dell’Autorità portuale di Brindisi per ascoltare direttamente, e non tramite gli organi di stampa, le sue intenzioni". Firmato Mauro D’Attis, Riccardo Rossi, Nando Marino, Antonio Elefante, Stefano Alparone, Rino Pierri, Cristian Saponaro e Antonio Pisanelli. Una cosa, tuttavia, va detta subito. E riguarda il dubbio sulla prospettiva dell'impegno assunto dal commissario Valente, stante l'imminente nomina del presidente della nuova Autorità unica di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale, la cessazione a breve del mandato dello stesso Valente, e la trasformazione dell'authority brindisina in direzione di scalo, con il passaggio di tutte le competenze in materia demaniale e progettuale al nuovo ente che include anche i porti di Bari, Manfredonia, Barletta e Monopoli.

Non da ultimo, i capigruppo consiliari farebbero bene a rispolverare le carte che BrindisiReport.it ha citato nel servizio sulle possibili destinazioni per la ex Zona Pol indicate nella bozza del Pug predisposta dal progettista Giorgio Goggi, che fu estromesso dall'incarico dall'amministrazione Consales. Per stabilire se l'amministrazione Carluccio rinunciando all'area abbia determinato effettivamente una perdita di opportunità per la città di Brindisi, e lo sviluppo urbanistico ed economico del suo waterfront. 

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