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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La Poli Bortone spera nel sì del suo partito. Salvini spiega cosa accadrà dopo

Adriana Poli Bortone pronta ad accettare anche ufficialmente la candidatura alla presidenza della Regione Puglia, offertale dal duo Berlusconi-Salvini, e anche in pressing su Giorgia Meloni affinché Fratelli d'Italia lasci lo schieramento con Francesco Schittulli e Raffaele Fitto, per passare a quello con Forza Italia ufficiale e la Lega Nord

Adriana Poli Bortone pronta ad accettare anche ufficialmente la candidatura alla presidenza della Regione Puglia, offertale dal  duo Berlusconi-Salvini, e anche in pressing su Giorgia Meloni affinché Fratelli d’Italia lasci lo schieramento con Francesco Schittulli e Raffaele Fitto, per passare a quello con Forza Italia ufficiale e la Lega Nord. Deciderà tuttavia il direttivo nazionale del partito, convocato per oggi, e gli umori della vigilia non sembrano molto favorevoli però al cambio di schieramento (come ha anticipato Ignazio La Russa). Nel caso ci fosse il via libera, Schittulli tuttavia non si ritirerà e in Puglia la separazione delle due anime del centrodestra sarà formalizzata.

Su Raffaele Fitto si abbatte intanto il fuoco di fila dei berlusconiani di Puglia e non. Il commissario regionale Luigi Vitali, che ha materialmente lavorato per recidere l’ala dei “ricostruttori” da Forza Italia, su mandato di Berlusconi, in una intervista  Radio Città Futura ha aumentato ulteriormente la distanza tra le parti: “Fitto non è democratico. La democrazia che oggi chiede Fitto a livello nazionale, è esattamente quella che lui ha negato per 15 anni a livello territoriale. Non c’è mai stata una decisione che sia stata messa ai voti in organi di partito. È l'ultimo che può parlare di verticismo, perché è stato il primo a godere di questo sistema".

Luigi Vitali"Non ci vuole un giudice per stabilire che un esponente di Forza Italia che, in una competizione elettorale, si schiera contro Forza Italia, automaticamente non faccia più parte di quel partito – ha detto Vitali nell’intervista-. Io vado anche oltre: credo che non faccia più parte del centrodestra. Fitto deve fare una lista civica, non possono esistere due Forza Italia. L'unica Forza Italia è quella del presidente Silvio Berlusconi, non ce ne può essere un'altra. Adriana Poli Bortone non è un piano B, anzi, ha percepito l'importanza di questa proposta di Forza Italia, si è sentita molto gratificata. Poli Bortone ha uno spessore tale che non sarebbe possibile considerarla un piano B".

Ci pensa, infine, anche Matteo Salvini a spiegare a chi nell’area moderata di centrodestra non lo avesse ancora capito, quale deriva potrebbe assumere la situazione dopo le elezioni regionali, ben lontana dalle rotte tracciate invece da Raffaele Fitto, e molto più orientata invece verso il modello della destra intollerante, xenofoba e anti-liberale alla Le Pen.  Proprio verso quel “cupio dissolvi” che Raffaele Fitto ha utilizzato come richiamo allegorico per descrivere le ultime settimane della politica del Cavaliere: la fine del liberalismo di destra italiano, già fortemente eroso dallo stesso berlusconismo.

Matteo Salvini-2“Adriana Poli Bortone "a benissimo. Pur di mandare a casa i Vendoli e gli Emiliani, che poi sono la stessa cosa, noi siamo d'accordo. Purché non ci siano gli Alfanii”, ha detto al Corriere della Sera il leader della Lega. “Non c'è dubbio che Silvio Berlusconi sia mal consigliato, e purtroppo Forza Italia, sul territorio, è davvero divisa”, ha detto Salvini a proposito della Piglia ma anche di altre realtà dove ricostruttori e berlusconiani si affrontano, a partire dai gruppi parlamentari. "Il bello di questo momento è che noi stiamo costruendo un modello del tutto alternativo a quello di Matteo Renzi. Un modello che cresce diverso da tutti quelli passati. Il 31 maggio ci saranno le elezioni regionali e amministrative. E dal primo giugno, cambia tutto. Il centrodestra ripartirà su basi e con prospettive del tutto diverse da quelle che ci sono state fino ad oggi".

Insomma, la Lega pretenderà in cambio dell’alleanza alle elezioni regionali e per le future tornate amministrative e politiche, un nuovo orientamento del centrodestra sulle riforme costituzionali e molte altre questioni che stanno a cuore a Salvini, dall’atteggiamento verso l’Europa alle riforme costituzionali. Bisognerà vedere chi la spunta in Puglia (come dice Peppino Caldarola nella sua nota in questa stessa pagina), e cosa accadrà nelle altre regioni. Se in Puglia saranno Schittulli e Fitto ad ottenere il risultato migliore per il centrodestra, e se altrove l’alleanza Forza Italia-Lega sarà battuta o comunque non sfonderà, l’ala liberale moderata della politica italiana potrà sperare in un futuro migliore.

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