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Lunedì, 25 Settembre 2023
Politica

Litoranea, parchi e rifiuti: non c'è mai un colpevole

La pulizia del Parco di Punta del Serrone è un compito assegnato a Brindisi Multiservizi. La raccolta dei rifiuti lungo la litoranea è un compito della società di igiene urbana ancora in carica. La vigilanza sull'abbandono dei rifiuti e sull'operato delle aziende partecipate o private appaltatrici del Comune è della polizia municipale e degli uffici dei competenti assessorati

La pulizia del Parco di Punta del Serrone è un compito assegnato a Brindisi Multiservizi. La raccolta dei rifiuti lungo la litoranea è un compito della società di igiene urbana ancora in carica. La vigilanza sull'abbandono dei rifiuti e sull'operato delle aziende partecipate o private appaltatrici del Comune è della polizia municipale e degli uffici dei competenti assessorati. La vigilanza e il coordinamento di tutto il sistema ricade sulla politica, e quindi sugli assessori che ne hanno ricevuto delega, o del sindaco per le deleghe che ha conservato per sè. 

Se tutto questo meccanismo è inceppato da mesi, da anni, la responsabilità è ancora della politica. La nuova maggioranza, sia pure votata da poco più della metà del 40 per cento degli elettori brindisini (al ballottaggio gli altri sono rimasti a casa stufi di andare alle urne turandosi il naso), è stata scelta pe risolvere i problemi lasciati dalle altre amministrazioni, non per lamentarsene, gettare la spugna e lasciare tutto come stava.

La città era sporca ed è rimasta tale. Il problema dei bilanci in rosso della Multiservizi c'era prima e c'è adesso, aggiunto al problema perenne di un piano industriale che non si conosce - se esiste davvero - e di cui non si sa quale parte sia stata realizzata e con quali risultati. Eppure si è proceduto alla designazione del nuvo amministratore con una procedura di evidenza pubblica che, dice la logica, serve a scegliere il migliore. Troppo comodo invocare l'intervento esterno di emergenza, invece di riconoscere i fallimenti politi e amministrativi e andarsene a casa. 

Così, con una massa di circa 400 unità lavorative tra le due aziende, quella di igiene urbana e la Multiservizi, a giudicare dai risultati messe male in campo e male organizzate (e anche alle prese coin un incerto futuro), si deve fare appello al volontariato per ripulire Punta del Serrone, zona come tutta la litoranea sprofondata da una certa ora in poi nel buio più totale: è quello in momento in cui circolano i furgoncini carichi di rifiuti da abbandonare. Lo sanno tutti quelli che la sera vanno farsi un giretto in auto da quelle parti.

Il decoro della città in balia di quattro porci che al limite rischiano sanzioni di qualche decina di euro quando vengono sorpresi in flagranza? Bisognerà fare anche la vigilanza volontaria? Bisognerà fare la colletta per riattivare l'illuminazione pubblica? O ci dovranno pensare la Protezione Civile e il Genio pionieri dell'Esercito?

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