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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

"La differenza, le scelte sui diritti"

BRINDISI - Michele Miraglia, già senatore per il Pci per due legislature, affronta sinteticamente nel seguente intervento il tema delle differenze tra le agende del centrosinistra e quella di Monti. A suo giudizio, ciò che farà maggiormente da spartiacque saràla politica verso i diritti civili sui quali la Chiesa frena.

BRINDISI - Michele Miraglia, già senatore per il Pci per due legislature, affronta sinteticamente nel seguente intervento il tema delle differenze tra le agende del centrosinistra e quella di Monti. A suo giudizio, ciò che farà maggiormente da spartiacque saràla politica verso i diritti civili sui quali la Chiesa frena.

"Eugenio Scalfari nel consueto, sempre istruttivo e stimolante editoriale domenicale su La Repubblica del 6 gennaio 2013, dal titolo emblematico " Perchè Monti mi ha deluso", si domanda perplesso come mai il Professore da uomo "super partes" si sia trasformato in breve in uomo di parte, scegliendo di contrapporsi al PD, pur avendo presentato un'agenda programmatica "identica od analoga , nelle parti qualificanti, a quella del partito di Bersani".

Inoltre, segnala l'aggressività del Presidente del Consiglio in questo inizio di campagna elettorale, tacciandolo di ingenerosità nei confronti del PD, che lealmente lo ha sostenuto nella sua azione di governo. A prescindere che le posizioni delle due piattaforme programmatiche, quella di Monti e quella del centro-sinistra, divergono in molti punti, che vanno evidenziati, a preoccupare nella prima sono, soprattutto, i silenzi e le omissioni in tema di diritti civili.

Come è noto, "la salita in campo" del Professore è stata sponsorizzata da subito dal Vaticano, che ha esercitato forti pressioni sulla sua candidatura, affinchè egli capeggiasse uno schieramento centrista per far da argine alla prevista affermazione del centro-sinistra alle prossime elezioni. Con il declino del Cavaliere, che ha  rinfacciato alla Chiesa la mancanza di riconoscenza dopo i molti favori ricevuti durante il quasi ventennio berlusconiano, le gerarchie ecclesiastiche hanno puntato sul nuovo "cavallo vincente" le loro carte, spostando su Monti le preferenze prima accordate al partito del Cavaliere, sperando di sfruttare l'ascendente del Professore su ampie fasce di elettorato per irrobustire l'esile centro di Casini and company.

In un dotto saggio, di recente pubblicato da Feltrinelli, dal titolo significativo "Cristianesimo, la religione dal cielo vuoto", il noto filosofo Umberto Galimberti sostiene con profonde argomentazioni che "Il Cristianesimo, smarrite le tracce del sacro, si sia ridotto ad Agenzia Etica e perciò si pronuncia sulla morale sessuale, sulla contraccezione, sulla fecondazione assistita, sull'aborto, sul divorzio, sul fine vita, sulla scuola pubblica e privata, e in generale su argomenti che ogni società civile può affrontare e risolvere da sé."

Ecco, è su questi temi che si articolerà il confronto tra i due schieramenti e si potrà verificare chi è conservatore e chi è innovatore, secondo la contrapposizione terminologica, cara al Professore: se l'amalgama raffazzonato delle formazioni centriste, capeggiate dal Professore oppure lo schieramento di centro-sinistra, con Vendola, in particolare, erroneamente etichettato "conservatore" da Monti, da sempre impegnato, senza ambiguità e reticenze, nelle battaglie per l'affermazione dei diritti civili in favore degli esclusi e per l'adeguamento in materia della legislazione italiana a quella dei paesi più avanzati". (Michele Miraglia)

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