rotate-mobile
Politica

La Lega spacca il centrodestra a Brindisi: Ciullo vs Cavalera

Oggi forse la scelta rimessa ai vertici nazionali. Taurino ha presentato il civilista al tavolo romano con il consenso dei fittiani, Fratelli d’Italia e parte di Fi: si replica quanto avvenuto al Senato con Casellati. La corrente azzurra di D’Attis insiste per il penalista che non ha ancora sciolto la riserva

BRINDISI – “La nostra è una partita a carte scoperte, non abbiamo nulla da nascondere: la coalizione c’è, manca solo chi, a causa di motivi personali, ha deciso di percorrere strade solitarie e incomprensibili. Per questo è impossibile non stigmatizzare l’atteggiamento ostruzionista dei soliti noti”.

La Lega spacca il centrodestra

massimo ciullo-2Il messaggio lanciato urbi et orbi, via Facebook, è del coordinatore provinciale della Lega con Salvini, quel Paolo Taurino che di fatto ha “spaccato” il centrodestra brindisino proponendo come candidato sindaco in città l’avvocato Massimo Ciullo, in alternativa a quello di Roberto Cavalera, avvocato anche lui, vicino – si dice – a Forza Italia e in modo particolare all’area degli azzurri legati al neo onorevole Mauro D’Attis. Al parlamentare Ciullo non piace. Secondo Taurino non già per motivi politici, ma per “questioni personali” non meglio precisate. Sarà davvero cosi? Il messaggio firmato da Taurino ha, infatti, un destinatario preciso. Altro che ogni riferimento a persone, è puramente casuale.

Gli avvocati Ciullo e Cavalera

Ma se Taurino parla e pubblica post, D’Attis resta in silenzio. Eppure avrebbe dovuto seguire in prima persone le trattive per le amministrative e il voto del prossimo 10 giugno. Così come, sino ad oggi, resta in silenzio, lo stesso Cavalera. Non ha sciolto la riserva. Al penalista, nelle ultime ore, è andato il consenso di alcuni “centristi”: Udc del coordinatore cittadino Raffaele Iaia, Coerenti per Brindisi dell’ex assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti e Alternativa popolare di Teodoro Pierri.

Il civilista Ciullo, ha dalla sua parte, Noi con L’Italia, vale a dire dei fittiani, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, in aggiunta ai movimenti sovranista di Cesare Mevoli, più 39, il Pli e il partito delle aziende.

Il tavolo nazionale

L'avvocato Roberto Cavalera, difensore di BorromeoIl nome di Ciullo è gradito anche a livello regionale, e ieri è stato presentato al tavolo nazionale, con gradimento nuovamente espresso dal  leader del movimento Matteo Salvini. Perché Salvini su Ciullo non ha mai avuto dubbi, dopo averlo incontrato a Brindisi in occasione dell’inaugurazione della sede.

Il punto  - che diventa nodo da sciogliere  - è chi tra i due colleghi del Foro, nemici a quanto pare sul piano politico, otterrà maggior consenso in sede nazionale. La scelta, infatti, adesso è rimessa a valutazioni di carattere “romano”, passo necessario tenuto conto dello stand by locale. Con una precisazione che rimanda alle dichiarazione del senatore Luigi Vitali, in veste di coordinatore regionale di Fi: non ci sarebbero litigi, ma confronto.

Fatto sta che secondo alcuni, la Lega avrebbe in animo la volontà di dimostrare che anche su Brindisi, così come a livello italiano, il movimento è più “forte” rispetto a Forza Italia. Secondo alcuni, si vorrebbe replicare quanto avvenuto per l’elezione del presidente del Senato: Maria Elisabetta Alberti Casellati, la prima donna a rivestire questo incarico, non era il nome sul quale puntava Silvio Berlusconi (il cavaliere pensava a Paolo Romani), ma l’avvocato l’ha spuntata per effetto di un accordo tra il centrodestra e il Movimento 5Stelle. Casellati, va detto, ha sempre rivendicato l’essere stata “berlusconiana”.

In chiave locale cosa succederà? A quanto pare la risposta dovrebbe arrivare oggi, salvo ulteriori rinvii. Dal fronte della Lega e del Movimento sovranista, viene ribadita la necessità di riproporre su scala brindisina il modello nazionale: "Il centrodestra è e resta uno solo, vale a dirr quello nel quale si riconoscono  Lega, Fratelli d’Italia, Movimento Nazionale per la Sovranità, Noi con l’Italia, Partito Liberale Italiano, Partito delle Aziende,  e a Brindisi vanno  sommati alle civiche  e ai movimenti +39, Proiezione Futuro, Periferie", sottolinea Cesare Mevoli, in qualità di commissario regionale per la Puglia del movimento sovranista.

 " Di fronte a noi, for(se)za Italia, e una serie di persone, e di liste, che in passato hanno avuto ruoli di primo piano nelle amministrazioni Consales e Carluccio", prosegue Mevoli. "Mai e poi mai pensavamo di ritrovare in campo, tantomeno a braccetto con chi dovrebbe essere il nostro naturale partner, quella Forza Italia, appunto, che sceglie una linea centrista e di continuità con le amministrazioni del passato che, pur assieme, abbiamo osteggiato e combattuto. Di questo, qualcuno dovrà assumersene la responsabilità, di fronte ai cittadini di Brindisi così come a Roma", conclude Mevoli. Più che un confronto, detta in questi termini, arriva una sorta di ultimatum, del tipo: o con noi, o contro di noi. Una resa dei conti, insomma.

Incognita grillini

E’ attesa anche la certificazione dei “grillini”, rimasti in sospeso tra gli aspiranti candidati Fabio Leoci e Gianluca Serra. Non si hanno notizie neppure dal fronte dei moderati, vale a dire del movimento Brindisi in Alto di Nando Marino, Impegno sociale e delle liste civiche nate attorno al notaio Michele Errico in risposta all'appello per Brindisi virtuosa. I fedelissimi di Marino (o coloro i quali sono rimasti tali) avrebbero dovuto incontrarsi ieri, ma l'appuntamento è stato rinviato. Andranno da soli? Oppure sosterranno uno dei avvocati del centrodestra?

articolo aggiornato alle 13,15

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Lega spacca il centrodestra a Brindisi: Ciullo vs Cavalera

BrindisiReport è in caricamento