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“New Basket paghi il tributo pubblicità"

BRINDISI - Il capogruppo della "Puglia prima di Tutto”, Massimiliano Oggiano, torna a sollevare il problema della pubblicità all'interno degli impianti sportivi comunali affidati alle società: «Ancora oggi non sappiamo se le società sportive che utilizzano gli impianti sportivi comunali (soprattutto i grandi impianti), principalmente quelle a carattere imprenditoriale e di caratura nazionale, abbiano versato al Comune il 10% del fatturato riveniente dalla cartellonistica pubblicitaria posizionata negli stessi; e, se lo hanno fatto, in che misura».

BRINDISI - Il capogruppo della "Puglia prima di Tutto”, Massimiliano Oggiano, torna a sollevare il problema della pubblicità all'interno degli impianti sportivi comunali affidati alle società: «Ancora oggi non sappiamo se le società sportive che utilizzano gli impianti sportivi comunali (soprattutto i grandi impianti), principalmente quelle a carattere imprenditoriale e di caratura nazionale, abbiano versato al Comune il 10% del fatturato riveniente dalla cartellonistica pubblicitaria posizionata negli stessi; e, se lo hanno fatto, in che misura».

Il riferimento è ovviamente alla New Basket Brindisi, e Oggiano ha già la risposta pronta alla propria domanda: «Posso affermare con una certa sicurezza che tale tributo è stato evaso! In qualità di consigliere comunale e vicepresidente della commissione consiliare sport ho chiesto ufficialmente, in seno alla stessa commissione, al dirigente responsabile e all'assessore al ramo delucidazioni al riguardo senza ancora avere avuto risposta. Il regolamento comunale per l'utilizzo degli impianti sportivi comunali e la successiva delibera di giunta (approvati nella passata amministrazione) hanno stabilito che tali parametri  hanno validità dal 1° settembre 2011. Ci si chiede perché in questi 14 mesi nessuno dei dirigenti responsabili e funzionari preposti al servizio abbia attivato i controlli in questione, tra l'altro remunerati ulteriormente con un progetto obiettivo costato 15.000 euro! Aspettiamo con ansia di certificare tale evasione fiscale in sede di assestamento di bilancio entro il 30 novembre».

Se quanto sostenuto da Oggiano fosse vero, la cosa apparirebbe grottesca: se nessuno ha effettuato i controlli, è lecito attendersi che nessuno abbia percepito quei 15.000 euro per effettuare i controlli.

Il consigliere conclude: «Non si può accettare passivamente tale situazione anche perché lo stesso regolamento prevede che il 50% delle somme incassate siano dedicate allo sviluppo della pratica sportiva, soprattutto quella dilettantistica, attraverso l'impinguamento dell'apposito fondo che una volta serviva a distribuire contributi alle piccole società sportive del territorio. La mia proposta è di ridurre i ticket applicati alle piccole società dilettantistiche per l'utilizzo degli impianti».

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