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"La Primavera pugliese s'interroga"

BARI – “Bari Partecipa” non perde tempo e chiama a convegno tutte le anime della sinistra del capoluogo di regione, scosse dai retroscena rivelati dalle inchieste. Non si tratta di un incontro autoconsolatorio, e neppure dell’avvio della progettazione di un dopo Emiliano e di un dopo Vendola. Nella sala dell’Hotel Excelsior ieri c’erano sia il sindaco che il governatore, ma il loro abbraccio è stato freddo, quasi di prammatica. I due si sono quasi ignorati per tutto il resto dell’incontro. Fitto il dibattito, pochi minuti a testa, con partecipanti che rappresentava soprattutto i partiti più che la società civile: Pd, Sel , Lista Emiliano, Rifondazione.

BARI – “Bari Partecipa” non perde tempo e chiama a convegno tutte le anime della sinistra del capoluogo di regione, scosse dai retroscena rivelati dalle inchieste. Non si tratta di un incontro autoconsolatorio, e neppure dell’avvio della progettazione di un dopo Emiliano e di un dopo Vendola. Nella sala dell’Hotel Excelsior ieri c’erano sia il sindaco che il governatore, ma il loro abbraccio è stato freddo, quasi di prammatica. I due si sono quasi ignorati per tutto il resto dell’incontro. Fitto il dibattito, pochi minuti a testa, con partecipanti che rappresentava soprattutto i partiti più che la società civile: Pd, Sel , Lista Emiliano, Rifondazione.

“E' stata una prima importante occasione di riflessione critica  fra tutti i soggetti della Primavera pugliese. Ora occorre lavorare per una svolta”, dice a BrindisiReport.it l’europarlamentare Enzo Lavarra. “La leva fondamentale su cui agire per la ripartenza è la riconquista piena dell'autonomia della politica, soprattutto rispetto alla ingerenza impropria degli intessi economici sulle scelte amministrative”.

“I soggetti e i luoghi di una politica che riscatta la sua autonomia – sostiene Lavarra - devono trovare fra loro nuove forme di relazione e connessione: leader di governo che superano il limite monocratico e che riconoscono il valore dei corpi intermedi ; partiti che riaffermano la loro funzione costituzionale  come canali di comunicazione  fra società e istituzioni e come luogo di affermazione di interessi generali. Movimenti della cittadinanza attiva che esaltano le  virtu' civiche nell'impegno per i beni comuni. E dal lato dei partiti ciò comporta regole nuove e  misure  straordinarie, anche di bonifica da fenomeni che possono  aver condizionato negativamente la selezione  della rappresentanza politica e istituzionale".

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