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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

"Laboratorio fallito". Nel Pd nasce Left

BRINDISI - Avevano già firmato un documento pubblico il 18 gennaio, ora ecco questo del 4 febbraio da registrare nella storia del Pd di Brindisi. Una critica pubblica senza mezzi termini al gruppo dirigente, accusato di aver procurato lacerazioni gravi nel centrosinistra e di porrare la responsabilità, perciò, della divisione delle forze su tre candidati. Esce nuovamente allo scoperto l'area di sinistra del Partito democratico, che annuncia che continuerà a lavorare perche si ricostituisca una forte unione attorno ad un vero progetto per la città, dichiara superata l'idea del "laboratorio" e annuncia la nascita di Left, che in inglese vuol dire sinistra, ma in questo caso è anche l'acronimo di libertà, eguaglianza, fraternità e trasparenza. BrindisiReport.it pubblica il documento integrale.

BRINDISI - Avevano già firmato un documento pubblico il 18 gennaio, ora ecco questo del 4 febbraio da registrare nella storia del Pd di Brindisi. Una critica pubblica senza mezzi termini al gruppo dirigente, accusato di aver procurato lacerazioni gravi nel centrosinistra e di porrare la responsabilità, perciò, della divisione delle forze su tre candidati. Esce nuovamente allo scoperto l'area di sinistra del Partito democratico, che annuncia che continuerà a lavorare perche si ricostituisca una forte unione attorno ad un vero progetto per la città, dichiara superata l'idea del "laboratorio" e annuncia la nascita di Left, che in inglese vuol dire sinistra, ma in questo caso è anche l'acronimo di libertà, eguaglianza, fraternità e trasparenza. BrindisiReport.it pubblica il documento integrale.

Le vicende politico-amministrative della Città di Brindisi proseguono lungo la strada della confusione e soprattutto in un clima di forzature, di strappi individualistici o di gruppi e di lacerazioni  del tutto estranei ai problemi di una città, sempre più confusa e diffidente verso un ceto politico molto chiuso in sé stesso. Il Centro Sinistra, che poteva e doveva approfittare dell’esaurimento di un Centro Destra costretto anticipatamente alle urne dalle dimissioni del suo Sindaco, non è riuscito e non riesce ormai più a trovare il minimo denominatore comune di un’alleanza forte per affrontare i problemi della città incancreniti da otto anni di Centro Destra molto declamante e poco concludente.

I dirigenti e gli iscritti al PD che hanno firmato il documento del  18 gennaio e che hanno costituito l’Area di Sinistra del PD Cittadino – la quale si richiama alle idealità socialiste e solidaristiche -  trovano negli ultimi eventi la conferma delle proprie preoccupazioni rispetto all’attuale gruppo dirigente del PD che non ha saputo lavorare per la costruzione di un Centro Sinistra ampio, consentendo un accordo affrettato tra lo stesso PD ed un Centro affollato di sigle e di liste che snaturano lo stesso significato e valore del Centro Sinistra. L’abusato termine di “Laboratorio” appare ormai logorato e superato rispetto al momento storico-politico della sua costituzione.

E’ ancora più grave  che tale accordo non ha alla sua base alcuna linea politica, programmatoria ed amministrativa per il Governo della città. Anzi dalla lettura dei giornali appaiono esserci distanze notevoli tra gli stessi protagonisti dell’alleanza su questioni fondamentali per lo sviluppo di Brindisi (dal Rigassificatore alla Centrale Edipower, agli impianti fotovoltaici, allo sviluppo del Porto, all’alimentazione della Centrale Federico II, allo sviluppo dell’Agro-Industria, alle prospettive di investimento per la Zona Industriale e della sua governance,  ecc) nonché sul sistema di vivibilità e di welfare di una Città che è in coda a tutte le classifiche  oltre alle questioni urbanistiche.

Si evidenzia inoltre che uno dei protagonisti del così detto “Laboratorio” , omettendo  qualsiasi riferimento al Centro Sinistra, insiste nel presentare lo stesso come il governo dei moderati, con l’ambizione – fra l’altro – di estenderlo al livello regionale e nazionale. Tutto ciò a prescindere da qualsiasi riferimento a contenuti e valori ed in una logica esclusivamente “politicistica”, a cui il PD non può assolutamente prestarsi.

Un impegno più deciso per la costruzione di un  Centro Sinistra ampio e vicino alle diverse sensibilità ed ai diversi interessi della Città avrebbe permesso una ricchezza di contributi ed un più omogeneo vincolo per il governo oltre che per la qualificazione dello stesso candidato Sindaco. Si assiste invece – purtroppo - alla presenza di tre candidati Sindaci che si richiamano alla Sinistra ed al Centro Sinistra. Questa situazione è il risultato della scarsa lungimiranza  del gruppo dirigente del PD , delle titubanze e dei tatticismi dei gruppi dirigenti di altri  partiti della sinistra ma anche di chi come Giovanni Brigante , Consigliere Regionale della Puglia per Vendola ,  ha pervicacemente lavorato sin dal primo momento esclusivamente per la propria candidatura.

L’Area di Sinistra del PD Cittadino, pur valutando ormai alterato il quadro politico-amministrativo del Centro Sinistra intende lavorare per  ricostruire rapporti veri di Centro Sinistra sia durante la campagna elettorale sia per la prospettiva stessa del PD affinché  si impedisca il ritorno di questo inconcludente Centro Destra al governo della Città e si pongano le condizioni per una rottura netta rispetto al passato. L’Area di Sinistra del PD Cittadino sottoporrà queste considerazioni alla Direzione Provinciale ed alla Segreteria Regionale del PD. In quelle occasioni proporrà le proprie idee su come tentare di invertire il percorso di lacerazione del Centro Sinistra in atto, a partire  da un più fermo protagonismo del PD.

Si è inoltre deciso di procedere alla costituzione di  un’Associazione Politico-Culturale che sarà  denominata “Left” (Libertà-Eguaglianza-Fraternità-Trasparenza),  al cui Programma hanno già aderito personalità significative del mondo della Cultura, delle Professioni., del Lavoro della Città di Brindisi con lo scopo di  contribuire ad un  dibattito politico-culturale così come viene chiesto da diverse espressioni della cittadinanza per avvicinare all’Area della Sinistra Riformista e Progressista cittadini, intelligenze, esperienze nell’interesse di una Città che è molto oltre il suo attuale Ceto Politico".

Il documento porta le firme dei componenti del coordinamento cittadino del Pd a nome e per conto degli aderenti all’area: Vincenzo Albano, Simona Avalone, Ornella Bruno Stamerra, Giovanni Caforio, Chiara Capozziello, Vincenzo Casone, Marica De Rosa, carmine Dipietrangelo, Giuseppe Ferraro, Teodoro Iaia, Franco Massaro, Mariano meo, Francesco Nisi, Stella Summa e Colomba Valentini.

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