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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Lettera ai cittadini con stemma comunale: "Fusco viola la legge". La risposta: "Mero errore di stampa"

Botta e risposta tra gli esponenti del centro-destra e il Pd Brindisi riguardo a una lettera inviata ai cittadini dal candidato sindaco Roberto Fusco arrecante lo stemma comunale

BRINDISI - Botta e risposta tra gli esponenti del centro-destra e il Pd Brindisi riguardo a una lettera inviata ai cittadini dal candidato sindaco Roberto Fusco arrecante lo stemma comunale. I consiglieri Gianluca Quarta (Forza Italia), Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia), Ercole Saponaro (Lega), Gabriele Antonino (Partito Repubblicano Italiano), Luciano Loiacono (Idea Per Brindisi) e Marco Vadacca (Gruppo Misto), accusano Fusco di aver violato leggi e regolamenti. Il Pd ha spiegato, fornendo la relativa documentazione, che si è trattato di un mero errore di stampa. Di seguito gli interventi. Fusco, sabato e domenica prossimi, si contenderà la fascia tricolore con Pino Marchionna, candidato sindaco per il centro-destra. 

La nota degli esponenti di Centro-destra

“Un fatto di inaudita gravità, che racconta con chiarezza con quale modus operandi il centrosinistra vorrebbe amministrare Brindisi: Fusco, infatti, ha violato la legge e le regole del Comune. I cittadini hanno ricevuto una lettera, priva di indicazione del mandatario elettorale come richiesto dalla legge, ma con tanto di stemma del Comune di Brindisi: eppure, il regolamento vieta la riproduzione e l'uso dello stemma comunale per fini commerciali e politici".

"Abbiamo chiesto al sindaco Rossi di intervenire, denunciando l'abuso compiuto da Roberto Fusco per l’utilizzo dello stemma e la stessa doverosa richiesta l’abbiamo formulata al Prefetto La Iacona per l’assenza del mandatario elettorale. Un candidato sindaco che dichiara espressamente  di 'battersi per la legalità' e che non rispetta la legge già dalla campagna elettorale dovrebbe fare un passo indietro per igiene politica e rispetto dei cittadini”.

La risposta del Pd Brindisi

Questa mattina durante la fase di distribuzione di una lettera di Roberto Fusco ai cittadini di Brindisi, promossa dal Partito Democratico cittadino, è emersa la non conformità di alcuni stampati che per errore sono stati diffusi. Dopo aver attivato tutte le procedure in autotutela si è chiarito, con l’azienda fornitrice come da nota allegata, il disguido che è stato prontamente risolto mediante la immediata interruzione della diffusione delle lettere. Questo per consentire di verificare tutto il materiale e procedere successivamente alla distribuzione di quello conforme alle indicazioni del committente Partito Democratico.
Non è affatto tollerabile mettere in dubbio con modalità diffamatorie lo spessore etico e morale di Roberto Fusco, esempio di rettitudine e promotore della legalità in ogni declinazione, per un mero errore di stampa di cui era totalmente all’oscuro. È evidente la difficoltà in cui versa la coalizione di destra-centro che a cause delle proprie contraddizioni interne cerca disperatamente di aggrapparsi a qualunque possibile spunto per polemizzare.
Quella che è in distribuzione è una lettera accorata e appassionata di un uomo che ama la propria città e i propri concittadini e questo evidentemente dà fastidio a coloro che intendono l’amministrazione comunale come esercizio del potere e non come servizio alla cittadinanza come Roberto Fusco.

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