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Cittadella, scuole, rifiuti, ambiente: le priorità della Provincia di Brindisi

Il presidente Riccardo Rossi ha illustrato le linee programmatiche 2018-2022. I punti salienti del documento

BRINDISI – L’istituzione di un garante dei diritti dei detenuti, manutenzione degli edifici scolastici, rilancio della Cittadella della ricerca, affidamento di servizi alla Santa Teresa accompagnato da controlli sulla gestione della società, rigidi controlli in materia ambientale, affidamento del servizio di trasporto pubblico urbano e interurbano. Questi alcuni fra i punti chiave delle line programmatiche di mandato 2018-2022 presentate oggi dal presidente della Provincia di Brindisi, Riccardo Rossi. 

Si tratta di un documento cui è affidato il compito, come previsto dall’art. 46 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), di stabilire gli indirizzi strategici per tutto il periodo di mandato amministrativo. Le linee programmatiche sono dunque una guida per la definizione di tutti i successivi documenti di programmazione politica e gestionale che la legge prevede per il funzionamento dell’Ente. I contenuti di questo strumento, oltre ad individuare i capisaldi per l’azione politico-amministrativa, forniscono soprattutto le indicazioni fondamentali che la struttura gestionale, con particolare riferimento alla dirigenza, è chiamata ad applicare in modo puntuale, venendo poi valutata sulla base dei risultati ottenuti, come espressamente previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari sul funzionamento delle amministrazioni pubbliche.

Di seguito, alcuni stralci del documento.

Trasparenza e legalità

"Particolare attenzione inoltre sarà posta sull’area tematica della trasparenza e della prevenzione della corruzione, intesa non quale semplice adempimento formale agli obblighi di legge, ma quale principio guida nell’espletamento delle procedure amministrative di competenza dell’Ente. Sotto questo aspetto si intendono attivare dei progetti di civismo monitorante coinvolgendo cittadini e associazioni nell’esercizio delle funzioni di prevenzione della corruzione e di promozione della trasparenza e della legalità".

Un garante per i detenuti

"L’istituzione nella Provincia di Brindisi, del Garante per i diritti delle persone private della libertà personale, il quale opererà per migliorare le condizioni di vita e di inserimento sociale delle persone private della libertà personale ovvero limitate nella libertà di movimento domiciliare, residenti o dimoranti sul territorio provinciale".

"Si cercherà di migliorare la capacità dell’Ente di far leva sempre più sulle entrate proprie e meno sui trasferimenti, drasticamente ridottisi nel corso degli anni. In particolare, occorre mettere in campo iniziative concrete per generare risparmi e, nel contempo, assicurare al bilancio dell'Ente nuovi importanti introiti, anche attraverso la vendita del patrimonio, la riduzione dei fitti passivi e il recupero dei fitti attivi, oppure scelte di carattere normativo e regolamentare cercando di gravare il meno possibile sui cittadini".

La gestione del patrimonio immobiliare

"Il patrimonio immobiliare della Provincia di Brindisi consta di 48 edifici scolastici (di cui alcuni in locazione), immobili utilizzati per attività proprie della Provincia, 1 comprensorio edilizio (Cittadella della Ricerca) ed edifici per attività istituzionali; vi sono inoltre immobili che la Provincia ha ceduto alla società di cartolarizzazione Terra di Brindisi S.p.A. per la vendita.Sarà pertanto necessario ottimizzare il ricorso a finanziamenti statali, regionali o comunitari per riuscire a realizzare i futuri interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento strutturale degli edifici, dando priorità all’edilizia scolastica a tutela della sicurezza e salute degli studenti".

Il rilancio della Cittadella della ricerca

"Il Comprensorio “Cittadella della Ricerca”, nel quale operano alcuni enti e laboratori di ricerca, pubblici e privati, oltre che alcune imprese e l’Università, ha subito negli ultimi anni un progressivo svuotamento e abbandono. Si tratta di un patrimonio immobiliare che, se adeguatamente valorizzato, potrebbe costituire un polo d’interesse regionale nel campo della ricerca e dell’innovazione, strumentale ad un rilancio economico del territorio e a nuove opportunità occupazionali. Pertanto si avvierà un percorso congiunto con la Regione Puglia finalizzato al rilancio del sito, anche attraverso la cessione per un periodo di tempo ritenuto congruo a realizzare progettualità ed investimenti, e la costruzione di una governance condivisa". 

Santa Teresa: affidamenti e controllo sui costi

"In merito alla società Santa Teresa, pur consapevole delle stringenti limitazioni imposte dalle disposizioni di legge in tema di contenimento della spesa pubblica, si conferma la volontà, per ragioni di trasparenza, di efficienza ed economicità, oltre che per i benefici per la collettività nonché per la finalità sociale della salvaguardia dei posti di lavoro utili e necessari all’espletamento di  attività e servizi pubblici, di avvalersi ogni qualvolta sia possibile della Società strumentale in parola, a cui saranno affidati attività e servizi, mediante contratti “aperti” e/o di globale service, previa la verifica della congruità del prezzo delle prestazioni medesime, con il costante controllo sulla qualità e quantità degli interventi e servizi affidati con il modulo dell’in house providing. Tale attività sarà accompagnata dal costante controllo sul funzionamento e sui costi della società, oltre che dalla ricerca di ulteriori possibili affidamenti alla società, da parte di altri Enti pubblici, per renderla più solida e meno influenzata dalle ristrettezze economiche della Provincia".

Rifiuti: ricostruzione dell’impiantistica

"Uno dei settori d’intervento più delicato ma più pressante è quello dei rifiuti: la nostra Provincia è al momento sprovvista di impianti pubblici e, per alcune tipologie di rifiuti, anche di impianti privati. Si fornirà adeguato supporto alla pianificazione di settore oltre che agli enti competenti, finalizzato alla ricostruzione di un sistema impiantistico integrato, pubblico a gestione pubblica, di recupero e smaltimento di rifiuti, a servizio dei comuni dell’intera Provincia".

"La Provincia sarà al fianco delle amministrazioni comunali in tutte le attività di incentivazione della raccolta differenziata al fine di raggiungere/incrementare in tutto il territorio provinciale la percentuale richiesta dalla normativa nazionale.  Sarà inoltre molto importante vigilare con costanza sugli impianti esistenti, valorizzando le funzioni di controllo in materia ambientale (e non solo in tema di rifiuti) della Provincia, perché la tutela dell’ambiente si persegue anche con la costante verifica del corretto rispetto delle norme. In tale ambito si cercherà di valorizzare il ruolo del Corpo di Polizia Provinciale: anche se profondamente ridimensionato nel contingente numerico a seguito della legge Del Rio, sarà valorizzato nelle competenze e specificità legate alla tutela ambientale che lo contraddistinguono".

Ambiente: monitoraggio lungo la costa e tutela di Canale Reale

"E’ inoltre intenzione di questa amministrazione proseguire le attività di monitoraggio marino lungo la costa antistante la zona industriale di Brindisi, già in corso da diversi anni, finanziato con oneri a totale carico delle Società autorizzate dalla Provincia agli scarichi in mare delle acque reflue industriali".

"Pertanto anche la Provincia di Brindisi, in quanto ente di area vasta competente in alcuni specifici settori che possono impattare sulla qualità delle acque del Canale Reale, oltre che sul suo stato ecologico, sarà impegnata insieme alla Regione Puglia nel processo di condivisione e partecipazione con i territori e gli attori locali che si concluderà la sottoscrizione di un Atto di impegno formale, il Contratto di Fiume, che contrattualizzi le decisioni condivise nel processo partecipativo e definisca gli impegni specifici dei contraenti. In tale quadro assume rilevanza il ruolo che potrebbe assolvere il ripristino e la messa in esercizio dell’impianto di affinamento delle acque reflue urbane ubicato nel comune di Mesagne".

Le bonifiche

"Tra le competenze attribuite alle Province in materia ambientale, particolare attenzione dovrà essere posta sul tema delle bonifiche, sia in relazione alla necessità di verificare la corretta esecuzione degli interventi già approvati dal Ministero dell’Ambiente o dalla Regione Puglia in corso di realizzazione ed esecuzione (come ad esempio la bonifica dell’area Micorosa), sia per assolvere al delicato quanto impegnativo ruolo di individuazione dei soggetti responsabili a vario titolo della contaminazione di un sito, che il Testo Unico Ambientale attribuisce alle Province".

Trasporti pubblici

"Fra le competenze in materia di Trasporto Pubblico Locale, accanto a quelle amministrative (Autoscuole/Centri d’istruzione automobilistica, esame per l’abilitazione di insegnante, noleggio con conducente) la Provincia è stata individuata come Ato Trasporti, ovvero come il soggetto che dovrà provvedere alla gestione del Trasporto Pubblico Locale, non solo extra urbano ma anche urbano ed interprovinciale già di competenza regionale". Pertanto, anche in ragione dell’imminente scadenza dell’attuale affidamento dei servizi minimi di Trasporto Pubblico extraurbani (già precedentemente affidati dalla Provincia) sarà necessario accelerare nei prossimi mesi, chiudendo la fase di aggiornamento della pianificazione di competenza provinciale (Piano Provinciale di Bacino) e procedendo all'espletamento delle procedure di gara per l'affidamento del servizio, privilegiando – qualora compatibile con le stringenti norme del settore degli appalti – l’affidamento del servizio alla consorziata S.tp Brindisi S.p.A., (partecipata al 66,66 per cento dalla Provincia di Brindisi e al 33,33% dal Comune di Brindisi).  

Messa in sicurezza degli edifici scolastici

Per quanto riguarda l'amministrazione del patrimonio scolastico, urge dotarsi di una programmazione degli interventi che tenga conto delle priorità e delle urgenze in relazione allo stato attuale degli edifici scolastici e delle loro potenzialità di sviluppo, verificando la possibilità di intervenire per garantire l’unitarietà delle sedi degli istituti scolastici attualmente ubicati su più edifici e di coinvolgere i dirigenti scolastici nella gestione della piccola manutenzione, in un rapporto di reciproca responsabilità, collaborazione e dialogo.
Bisognerà porre una doverosa attenzione verso tutte le possibili fonti di finanziamento che diano la possibilità di ottenere le risorse necessarie per evitare il degrado delle strutture e il mantenimento della corretta funzionalità delle scuole,  migliorare il comportamento energetico degli edifici e mantenere in buona efficienza gli impianti ma soprattutto garantire un buon livello di sicurezza degli edifici, oltre che il pieno rispetto delle norme in materia di accessibilità ed eliminazione delle barriere architettoniche.

Il documento integrale: Allegato 1 DP Linee programmatiche-2

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