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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Oria

L'Udc ufficiale non conta nulla: dimissioni in massa dei dirigenti a Oria

ORIA – Sull’altare della tenuta della neonata giunta Pomarico si squaglia l’Udc di Oria. Vano ogni appello al coordinamento provinciale, se ne vanno Dario De Simone, il segretario, e i membri del comitato direttivo Fulvio Alighieri, Alessandro Carone, Antonello D'Amico e Rita Labbro Francia.

ORIA – Sull’altare della tenuta della neonata giunta Pomarico si squaglia l’Udc di Oria. Vano ogni appello al coordinamento provinciale, se ne vanno Dario De Simone, il segretario, e i membri del comitato direttivo Fulvio Alighieri, Alessandro Carone, Antonello D'Amico e Rita Labbro Francia.

Non lasciano il partito, ma la direzione della sezione. Tanto, per quello che serve. Nei giorni scorsi i primi due eletti della lista Udc alle comunali, Francesco Biasi e Tony Fullone, avevano imposto al sindaco Cosimo Pomarico come assessore ai Servizi sociali Cosimo Di Giovanni, mentre le indicazioni del partito erano per Barsanofio Chiedi. Ma il sindaco, e anche coordinatore provinciale Euprepio Curto hanno dovuto bere l’amaro calice: con soli nove voti contro otto in consiglio, hanno pensato fosse l’unica strada per arrivare al panettone.

“A seguito dei fatti degli ultimi giorni, dobbiamo constatare, nostro malgrado, l'impossibilità di proseguire il nostro mandato dirigenziale all'interno di questo partito, mandato a suo tempo conferitoci dal coordinatore regionale on. Angelo Sanza”, scrivono De Simone e gli altri ex dirigenti Udc locali a Curto.

“La fiducia ed il riconoscimento per il nostro lavoro, che sia tu che l'on. Sanza ci avete sempre accordato, vengono oggi sminuite ed offese da esponenti uddiccini dell'ultima ora che pretendono di assumere decisioni fondamentali nella vita del partito, senza mai aver sentito la necessità di incontrare la classe dirigente e di conoscerne l'operato, creando artatamente una figura, quale il presidente comunale, assolutamente non prevista tra gli organi di partito dallo Statuto dell'Unione di Centro”.

Insomma, qualcuno si sta impadronendo del partito a Oria, e per evitare che ciò avvenga senza colpo ferire, segretario e direttivo se ne vanno, “fieri ed orgogliosi, comunque, del lavoro svolto in questi anni per questo partito, rimettiamo nelle tue mani le nostre dimissioni irrevocabili dalla dirigenza dell'Unione di Centro sezione di Oria”.

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