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Massari contestato: le minoranze lasciano il consiglio

BRINDISI – I sette consiglieri di opposizione, a pochi minuti dall’inizio della seduta del consiglio provinciale di questa mattina, hanno lasciato l’aula per protestare contro la cattiva condotta del presidente del consiglio Nicola Massari (Idv).

BRINDISI – I sette consiglieri di opposizione, a pochi minuti dall’inizio della seduta del consiglio provinciale di questa mattina, hanno lasciato l’aula per protestare contro la cattiva condotta del presidente del consiglio Nicola Massari (Idv). L’interrogazione di Vitantonio Caliandro (Partito socialista), considerata dal opposizione di centrodestra come l’ennesimo “comizio concesso alla maggioranza dal presidente Massari” è stato solo l’ultimo episodio che ha portato all’esasperazione i rappresentanti di Pdl, Mpa e Puglia prima di tutto.

“Di fronte all’ennesima dimostrazione di incapacità del presidente a condurre i lavori del Consiglio secondo i criteri di imparzialità e di rispetto del Regolamento – hanno poi fatto sapere Ciracì, Urso, Guadalupi, Ferretti, Attorre, Lanzillotti e Scianaro – in maniera unanime abbiamo abbandonato i lavori della seduta di oggi. Spiace che gli stessi consiglieri della maggioranza che, ripetutamente nei lavori delle Commissioni Consiliari, hanno più volte manifestato il loro disagio rispetto la conduzione e la perenne assenza dai lavori del presidente del consiglio, per incomprensibili ragioni politiche non si assumano la responsabilità di condividere questa posizione”.

Massari, secondo i sette consiglieri, non avrebbe mai risposto alle loro interrogazioni come invece impone il regolamento. Inoltre le sue assenze e impegni lavorativi avrebbero spesso condizionato i lavori delle commissioni e le stesse convocazioni delle riunioni dell’assise.

“In concreto non riesco proprio a capire quale sia il problema dell’opposizione – ha invece reagito Massari – io svolgo il mio ruolo come dovuto e non ho avuto segnali unanimi contro di me. Sono sempre gli stessi che si lamentano e intralciano i lavori del consiglio”.

“Diteci la verità sull’abbandono dei lavori del Consiglio provinciale” si chiede invece il capogruppo della Lista Ferrarese, Antonino Paviglianiti. “Non può essere stata la semplice interrogazione del consigliere Caliandro a giustificare un gesto così eclatante e sproporzionato. Siamo tutti convinti che i motivi sono da ricercare all’interno della stessa minoranza del centrodestra” ha poi concluso Paviglianiti.

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