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Mele dall'estero fa sapere: "Non revoco le dimissioni". Lunedì la scadenza

Non ci sarà alcune revoca delle dimissioni. Lo fa sapere il sindaco di Carovigno (ancora per 24 ore), Mimmo Mele, che BrindisiReport.it ha raggiunto telefonicamente a Parigi dove si sta concedendo una breve vacanza con le figlie

CAROVIGNO - Non ci sarà alcune revoca delle dimissioni. Lo fa sapere il sindaco di Carovigno (ancora per 24 ore), Mimmo Mele, che BrindisiReport.it ha raggiunto telefonicamente a Parigi dove si sta concedendo una breve vacanza con le figlie. Rientrerà la prossima settimana, ma non certo entro lunedì quando, alle ore 24 secondo la Prefettura di Brindisi, scadrà l'ultimo secondo utile per ripensarci. "Non ci ripenserò affatto, e non ho mai pensato di ritirare le dimissioni già nel momento in cui le ho rassegnate", dice Mele. Anche perchè ormai non c'è altro modo di superare l'ostacolo nato con il passaggio al Nuovo Centro Destra di un folto gruppo di consiglieri eletti nelle civiche di supporto a Mele, problema che sembrava rientrato con le prime dimissioni, poi ritirate dal sindaco, ma ripresentatosi poco dopo.

Mele conta con la sua mossa, che peraltro non consegnerà Carovigno ad una lunga gestione commissariale visto che si potrà nuovamente votare a maggio, di prendere in contropiede gli avversari, visto che il centrodestra ha già grossi problemi di leadership a livello nazionale con il caso Fitto, quindi con le note vicende pugliesi determinate dal tentativo di Silvio Berlusconi di domare Forza Italia in Puglia mettendo Luigi Vitali al comando come commissario regionale e commisaiando tutte le province, che stanno scompaginando strategie e aspirazioni per le elezioni regionali di maggio.

Vittorio ZizzaUn contesto di difficoltà che si estende anche alle elezioni comunali (vedi la spaccatura a San Vito dei Normanni), e che avrà il suo peso anche a Carovigno dove adesso Ncd e Forza Italia dovranno inseguire Mele, il quale a sua volta punta a costruire un'alleanza anche a sinistra, tanto che si parla di un candidato sindaco di area, che non dovrebbe essere quello uscente. Se così effettivamente sarà, lo sapremo presto.

Intanto il grande avversario, anche personale, di Mimmo Mele, Vittorio Zizza, adesso si trova a gestire una grana doppia: oltre quella di San Vito dove il centrodestra si presenta spaccato in tre, con due candidati di Forza Italia (il sindaco uscente Alberto Magli che il partito provinciale non ha voluto ricandidare, e quindi si presenta sostenuto dal partito locale ed alleati; il candidato ufficiale Silvana Errico), e il candidato della destra, con lista autonoma, Pino De Carlo, e un candidato del centrosinistra in piena corsa ormai, Domenico Conte, anche quella di Carovigno. (Nella foto, Vittorio Zizza).

Zizza ha già lanciato l'idea di una campagna pressoché univoca per i due comuni vicini, parlando di un progetto che vedrebbe in stretta sinsergia due sindaci di centrodestra. Ma a Carovigno è già stato sconfitto recentemente e a San Vito l'effetto - Conte fa paura agli avversari.

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