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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Mennitti, vigilia di dimissioni

BRINDISI – Non certo per le stesse ragioni che impediscono al Parlamento di chiudere i battenti anche nel cuore dell’estate, la politica brindisina salta le vacanze in attesa delle dimissioni del sindaco Domenico Mennitti. L’impegno assunto pubblicamente il giorno dell’inaugurazione di Parco Di Giulio, cioè quello di comunicare ufficialmente questo passo alla stampa quando sarà compiuto, viene mantenuto da Mennitti: ormai tutti sanno che il giorno fatidico è l’11 agosto, e la lettera arriverà al protocollo non prima di quel giorno, cioè domani.

BRINDISI – Non certo per le stesse ragioni che impediscono al Parlamento di chiudere i battenti anche nel cuore dell’estate, la politica brindisina salta le vacanze in attesa delle dimissioni del sindaco Domenico Mennitti. L’impegno assunto pubblicamente il giorno dell’inaugurazione di Parco Di Giulio, cioè quello di comunicare ufficialmente questo passo alla stampa quando sarà compiuto, viene mantenuto da Mennitti: ormai tutti sanno che il giorno fatidico è l’11 agosto, e la lettera arriverà al protocollo non prima di quel giorno, cioè domani.

Ieri si è tenuta forse l’ultima riunione della giunta prima delle dimissioni, presieduta dal vicesindaco Mauro D’Attis, per il 25 agosto – quindi nei termini dei 20 giorni dalla dimissioni del sindaco prima dello scioglimento dell’assemblea – si terrà il consiglio comunale sull’urbanistica su richiesta dello stesso Domenico Mennitti, per adottare il Documento programmatico preliminare al Piano urbanistico generale, che dovrebbe fare da punto di riferimento durante la bufera che si scatenerà nei lunghi mesi della gestione commissariale, dalle spinte a favore del rigassificatore British Gas alle speculazioni sulle aree periferiche, al braccio di ferro sul porto, agli appalti dei servizi fondamentali.

La svolta è quindi vicinissima, ma la politica ufficiale al momento tace. Non si conoscono le intenzioni definitive dell’opposizione sul Documento programmatico preliminare, e i malumori all’interno del PdL soprattutto sono ancora boatos. Prevale tra i cittadini la sensazione dell’inadeguatezza di larga parte della stessa politica locale a pilotare Brindisi tra le innumerevoli secche che l’attendono da domani alle elezioni amministrative della primavera 2012.

Il timore fondato è che le dimissioni del sindaco, forzate dal suo stato di salute, spalancheranno il recinto dei gruppi interni alla maggioranza sin qui tenuti al loro posto dallo stesso Mennitti, ma che non hanno mai smesso di scalpitare. Nel centrosinistra la posizione indicata dal segretario provinciale del Pd, Corrado Tarantino, anche sull’urbanistica, dovrà diventare un impegno per i gruppi in consiglio comunale, e questo è anche tutto da verificare. Quindi l’esito della seduta del 25 agosto, l’ultima dell’era Mennitti, non è affatto scontato.

Questa è la vigilia delle dimissioni di Domenico Mennitti, che diventeranno ufficiali domani mattina quando la sua lettera arriverà al protocollo di Palazzo Nervegna. L'ultimo discorso del primo cittadino, quello che esortava la città a continuare unita forse lo ricordano in pochi.

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