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Mercatino: manca l'organizzatore

BRINDISI - Il Mercatino di Natale si potrà fare nei magazzini ex Upim: il tribunale di Bari ha concesso l'autorizzazione al Comune di Brindisi, che potrà utilizzarlo fino al 30 aprile. Ma ora la vicesindaco e assessore alle Attività produttive, Paola Baldassarre, deve individuare un soggetto disposto ad organizzare l'evento: prima la Confesercenti, che per sei anni ha organizzato il Mercatino, e ieri Cna e Confartigianato, hanno declinato l'invito. La scelta di spostare l'iniziativa in quei locali, a quanto pare, non è stata gradita, e fino ad oggi nessuno si è fatto avanti.

BRINDISI - Il Mercatino di Natale si potrà fare nei magazzini ex Upim: il tribunale di Bari ha concesso l'autorizzazione al Comune di Brindisi, che potrà utilizzarlo fino al 30 aprile. Ma ora la vicesindaco e assessore alle Attività produttive, Paola Baldassarre, deve individuare un soggetto disposto ad organizzare l'evento: prima la Confesercenti, che per sei anni ha organizzato il Mercatino, e ieri Cna e Confartigianato, hanno declinato l'invito. La scelta di spostare l'iniziativa in quei locali, a quanto pare, non è stata gradita, e fino ad oggi nessuno si è fatto avanti.

La Baldassarre è ora in cerca di altre associazioni, privati e onlus disponibili a prendere in carico quella che sembra essere divenuta una bella patata bollente. Ma bisogna fare in fretta, perché siamo già al 22 novembre e prima di aprire le porte ai visitatori bisognerà pulire e mettere a norma gli impianti di quei locali abbandonati da anni. Per farlo, il Comune ha previsto una spesa di 33 mila euro, poi scesi a 13.400 euro (iva esclusa), anche se in tanti si chiedono se potranno mai bastare. Resta poi da capire quanto costerà l'organizzazione dell'evento, ma se non si trova il soggetto pronto a farsene carico, il rischio è di vedere cancellata una delle poche cose buone viste negli ultimi anni.

In un comunicato stampa i gruppi consiliari di FLI e PDL «stigmatizzano il comportamento dell’assessore che non partecipa (malgrado tutte le assicurazioni da Lei fornite in precedenza) alle sedute della relativa Commissione consiliare, e criticano l’atteggiamento e le decisioni della Baldassarre. L’Amministrazione dovrebbe impiegare proprie risorse (che oggi certamente non abbondano) per rendere fruibile un immobile privato (l’ex UPIM) che, al termine dell’operazione, risulterebbe indubbiamente rivalutato sul piano economico finanziario. A nostro parere, invece, il Comune potrebbe più opportunamente destinare tali fondi su proprie strutture che necessitano di tanti interventi mentre per il mercatino di Natale potrebbero essere utilizzati altri immobili di proprietà comunale se proprio non si volesse seguire quanto realizzato negli anni precedenti. D’altronde i lavori necessari richiederebbero tempi non certo brevi e si è già in notevole ritardo nel rispettare la necessaria tabella di marcia. Non risulta, tra l’altro, che le associazioni di categoria, che sono sempre state al fianco dell’Amministrazione comunale in tali eventi, oggi apprezzino tale progetto assessorile. Invitano pertanto l’assessore Baldassarre a riflettere su questa sua proposta al fine di evitare pregiudizio a se stessa e all’Amministrazione comunale tutta».

Sull'argomento è intervenuta anche l'Adoc: «Ad oggi non abbiamo riscontro circa iniziative che mirano ad attrarre acquirenti nel centro cittadino, né tanto meno nelle zone commerciali periferiche, con il risultato che ancora una volta i centri commerciali, dal punto di vista economico, e le realtà cittadine limitrofe, dal punto di vista della ricettività, avranno la meglio. L’idea di utilizzare i locali ex Upim, se da una parte riteniamo sia meritoria relativamente alle finalità di recupero di un’area degradata del centro, anche se privata, dall’altra è impraticabile per lo stato dei luoghi e per le risorse necessarie per renderla fruibile e decorosa, con il rischio comunque di ottenere un risultato che anziché contribuire a promuovere l’immagine della città le arrechi ulteriore danno». Anche l'associazione presieduta da Giuseppe Zippo, dunque, dice no al Mercatino nell'ex Upim, e spera che a breve il sindaco e l'assessore alle Attività produttive «si facciano promotori di un incontro finalizzato superare la fase di stallo, attraverso l’acquisizione di idee e proposte che possono, come già sperimentato in altre occasioni, ritornare utili al sistema economico della città e ai cittadini».

In attesa di una soluzione, proprio questa mattina il presidente di Confesercenti, Tony D'Amore, ha voluto ringraziare l'Amministrazione comunale per essersi fatta carico delle spese per le luminarie di Natale, che negli anni scorsi era state installate grazie anche al contributo dei commercianti: «Si è trattato di un'atto di sensibilità nei confronti delle imprese locali stremate dalla recessione economica».

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