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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Mingolla: "Faremo rinascere Cittadella"

BRINDISI - Dedichiamo spesso spazio ai problemi di Cittadella della Ricerca, il centro scientifico-tecnologico brindisino ospitato in un complesso immobiliare di proprietà della Provincia di Brindisi, e lo facciano sia con nostri servizi, che ospitando interventi in questa colonna o in quella dei Focus. Oggi riceviamo e pubblichiamo quello del vicepresidente dell'amministrazione provinciale, Francesco Mingolla, Pd, che difende le scelte si qui compiute dalla maggioranza guidata da Massimo Ferrarese, a differenza del capogruppo del Partito democratico, Damiano Franco, che è stata l'unica vera voce critica all'interno della coalizione di centrosinistra come dimostrano le interviste rilasciate anche al nostro giornale.

BRINDISI - Dedichiamo spesso spazio ai problemi di Cittadella della Ricerca, il centro scientifico-tecnologico brindisino ospitato in un complesso immobiliare di proprietà della Provincia di Brindisi, e lo facciano sia con nostri servizi, che ospitando interventi in questa colonna o in quella dei Focus. Oggi riceviamo e pubblichiamo quello del vicepresidente dell'amministrazione provinciale, Francesco Mingolla, Pd, che difende le scelte si qui compiute dalla maggioranza guidata da Massimo Ferrarese, a differenza del capogruppo del Partito democratico, Damiano Franco, che è stata l'unica vera voce critica all'interno della coalizione di centrosinistra come dimostrano le interviste rilasciate anche al nostro giornale.

A parte ciò, Mingolla fa due dichiarazioni importanti: la prima è che si farà il possibile affinché i lavoratori di Cittadella (quelli dei servizi e della presidenza), non perdano il posto, il secondo è che si sta lavorando ad una operazione di rilancio per rendere funzionale Cittadella ad un nuovo modello di sviluppo industriale per la provincia di Brindisi. Quale sia questo modello, pensiamo ci sarà spiegato a tempo debito. Che la ricerca che si fa in Cittadella segua invece le strade della ricerca, che non sono come tutti sanno non solo quelle del progetto di sviluppo industriale dell'amministrazione provinciale di Brindisi, è un altro dato di fatto.

Si attende anche di conoscere quali saranno i soggetti che aderiranno alla nuova società che Mingolla dichiara che sorgerà in sostituzione di quella posta in liquidazione: speriamo non gli stessi che hanno fatto mancare negli anni le quote dovute, ad esempio, o che hanno posizioni in sofferenza. Altrimenti saremmo al paradosso (non il primo). Ecco l'intervento del vicepresidente della Provincia.

"Rispetto al dibattito e agli interventi che si sono susseguiti negli ultimi giorni intorno alla vicenda della Cittadella della Ricerca, ritengo opportuno intervenire per chiarire qual è la reale situazione e contribuire ad approfondire questo interessante dibattito. Comincio col dire che le sorti e il futuro di Cittadella stanno a cuore innanzitutto a me, come vice presidente dell’Amministrazione Provinciale, come rappresentante del PD e come cittadino di questa Provincia.

Chiariamo subito, quindi, che nessuno di noi ha mai voluto la “distruzione” di Cittadella, anzi, fin dal discorso programmatico di insediamento della nuova Amministrazione Provinciale venne enfatizzato il ruolo della Cittadella quale volano della ricerca, dello sviluppo e della innovazione e per questo riteniamo che allo stato attuale esistano ancora tutte le condizioni politico-istituzionali e tecnico- scientifiche per un forte investimento da parte di una pluralità di soggetti in nuovi settori di attività già fortemente radicati nel territorio.

La costituzione della Società Cittadella della Ricerca Scpa è stata una intuizione straordinaria della passata Amministrazione Provinciale a cui, modestamente, ho dato un contributo quale allora consigliere di maggioranza. Intravedemmo lì la possibilità di praticare, e non solo di declamare, un nuovo modello di sviluppo.

Pertanto il lavoro che stiamo svolgendo in questa nuova esperienza amministrativa, non è certo indirizzato alla “distruzione” di Cittadella, ma alla verifica dei risultati sin qui acquisiti, della situazione economico-finanziaria, provando a salvare e incentivare le cose positive, migliorando le cose negative. Il passaggio dello scioglimento di Cittadella è stato, nostro malgrado, un passaggio obbligato innanzi ai documenti contabili approvati dal cda e dall’Assemblea dei soci e ora siamo impegnati alla costituzione di una nuova società con l’obiettivo di salvaguardare tutti i lavoratori (non solo di Cittadella ma anche delle varie società di servizi che collaborano con cittadella) e rilanciarne la mission come sancito nell’ultimo Consiglio Provinciale.

Questa allora è la sfida che abbiamo dinnanzi, fuori dalle polemiche e dalle inutili strumentalizzazioni. Se condivideremo questa visione orientata allo sviluppo imprenditoriale di Cittadella della Ricerca, essenziale nell’attuale e prevedibilmente non breve congiuntura politica, sociale ed economica che penalizza il Mezzogiorno d’Italia più di altre regioni, la Cittadella della Ricerca potrebbe assumere la funzione di “vettore” tecnologico e scientifico di un nuovo modello di sviluppo industriale, caratterizzato da alta tecnologia e innovazione dei processi e dei prodotti e da sinergie ed integrazioni tra i vari settori di competenza del territorio coinvolgendo l’Università, il sistema della formazione professionale; gli Enti locali e il sistema delle imprese.

Questo è il lavoro che ci attende, noi del PD siamo pronti a fare la nostra parte e, insieme al capogruppo consiliare Damiano Franco e al segretario provinciale Corrado Tarantino, abbiamo deciso di costituire un gruppo di lavoro che lavorerà essenzialmente sulla nuova cittadella, ma sono certo che non mancherà il contributo di idee e di proposte da quanti hanno a cuore le sorti di questo territorio".

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