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Monti al Morvillo, protesta dell'Uds

BRINDISI - Arriva, garbata ma ferma e senza giri di parole, la critica dell'Unione degli Studenti di Brindisi alla kermesse elettorale organizzata per il premier Mario Monti all'Istituto professionale "Morvillo Falcone" di Brindisi. Si è trattato di un evento anomalo rispetto alle condotte da osservare in campagna elettorale: un'azienda privata può aprire le proprie porte quando vuole a un candidato, e Monti in questa fase lo è, la stessa cosa non può farla una istituzione pubblica. Per quanto riguarda il nostro giornale, abbiamo rilevato tale problema, e consideriamo fondata anche la posizione dell'Unione degli Studenti di cui pubblichiamo integralmente il comunicato.

BRINDISI - Arriva, garbata ma ferma e senza giri di parole, la critica dell'Unione degli Studenti di Brindisi alla kermesse elettorale organizzata per il premier Mario Monti all'Istituto professionale "Morvillo Falcone" di Brindisi.  Si è trattato di un evento anomalo rispetto alle condotte da osservare in campagna elettorale: un'azienda privata può aprire le proprie porte quando vuole a un candidato, e Monti in questa fase lo è, la stessa cosa non può farla una istituzione pubblica. Per quanto riguarda il nostro giornale, abbiamo rilevato tale problema, e consideriamo fondata anche la posizione dell'Unione degli Studenti di cui pubblichiamo integralmente il comunicato.

"L'Unione degli Studenti della Provincia di Brindisi intende prendere posizione rispetto alla visita odierna del Premier Monti alla scuola Morvillo - Falcone. Gli studenti della scuola infatti, stamane hanno ricevuto a sorpresa l’ennesima visita istituzionale, questa volta del Premier Monti, candidato alle prossime elezioni politiche alla presidenza del Consiglio dei Ministri".

"Per quanto possa essere veritiera la commozione di Monti di fronte agli studenti della scuola ed alle ragazze ferite, è altrettanto palese la finalità elettorale della visita. Agli occhi di noi studenti, infatti, sembra assurdo che dopo ben 9 mesi dalla tragedia  dello scorso 19 maggio, le istituzioni si ricordino solo ora, guarda caso a circa 10 giorni dalle elezioni, di passare da Brindisi"".

"Siamo davvero delusi del trattamento rivolto a noi studenti brindisini specialmente a seguito di una questione dolorosa e delicata come questa. Riteniamo necessario chiarire che le nostre scuole, soprattutto il dolore della Morvillo-Falcone, non devono e non saranno strumentalizzate come palco elettorale da nessuno schieramento e non accettiamo che, seppure in veste istituzionale, il premier Monti, in corsa per le elezioni, abbia utilizzato la scuola Morvillo-Falcone per dare dichiarazioni chiaramente legate al clima elettorale".

"Intendiamo, inoltre, rispondere alle affermazioni del Premier sulla scuola, oggi trasmesse da tutti i telegiornali nazionali in occasione della visita alla Morvillo-Falcone. Egli, infatti, ha pubblicamente affermato che la scuola deve essere una priorità per questo paese e deve essere finanziata dai Governi, anche se questo comporterebbe rinunce in altri ambiti, andando totalmente contro quanto operato dal suo Governo nell’ultimo anno".

"Non mettiamo in dubbio l’umanità di chi intende farci visita, ma, poiché riteniamo irrispettosa verso le famiglie qualsiasi tipo di strumentalizzazione elettorale, lasciamo questo messaggio da avviso per qualsiasi candidato avesse previsto di passare da qui per la propria campagna: se si vuole dare supporto agli studenti della Morvillo-Falcone, si faccia dopo le elezioni e ci si domandi perchè non lo si è fatto nei 9 mesi già trascorsi".

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