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Sabato, 20 Aprile 2024
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Multiservizi in rosso, e parcheggi gratuiti

BRINDISI - «La multiservizi ha chiuso il bilancio 2011 con una perdita di 517.288 euro. Solo nel settore parcheggi, l'azienda ha registrato un passivo di 26.587 euro. La cura proposta nella relazione di bilancio è quella di “una rivisitazione del piano tariffario, che tenga conto delle necessità aziendali e delle mutate condizioni di carattere economico generali”. In pratica significa una richiesta di aumento delle tariffe. Invece di pensare di far pagare a tutti il dovuto, si cerca di far pagare sempre di più quelli che già pagano. Come purtroppo accade spesso in questo paese». Enzo Albano (PD) lancia l'allarme e chiede di adottare una soluzione diversa: anziché far pagare i cittadini, tagliamo i parcheggi di favore concessi dall'azienda.

BRINDISI - «La multiservizi  ha chiuso il bilancio 2011 con una perdita di 517.288 euro. Solo nel settore parcheggi, l'azienda ha registrato un passivo di 26.587 euro. La cura proposta nella relazione di  bilancio è quella di “una rivisitazione  del piano tariffario, che tenga conto delle necessità aziendali e delle mutate condizioni di carattere economico generali”. In pratica  significa una richiesta di aumento delle tariffe. Invece di pensare di  far pagare a tutti il dovuto, si cerca di far pagare sempre di più quelli che già pagano. Come purtroppo accade spesso in questo paese». Enzo Albano (PD) lancia l'allarme e chiede di adottare una soluzione diversa: anziché far pagare i cittadini, tagliamo i parcheggi di favore concessi dall'azienda.

A tal proposito Albano ha delle domande da fare, domande alle quali nessuno finora, né alla Multiservizi né a Palazzo di Città, ha risposto: «Chi sono e quanti realmente sono coloro che usufruiscono della possibilità di parcheggiare gratis negli stalli a pagamento della città? Quali sono stati i motivi che hanno determinato la concessione di questo privilegio? Chi decide? È tutto legittimo? Si sono calcolate le  perdite subite dalla Multiservizi per effetto della possibilità di utilizzo, anche multiplo, dei permessi di parcheggio?».

È passato un mese da quando l'ex consigliere comunale ha rivolto all’amministrazione queste domande: tutto tace: «Io non capisco chi o cosa impedisca di mettere fine a questo privilegio, adottando la stessa drastica e giustissima decisione di sopprimere gli ingressi gratis a teatro. Eppure recentemente il Tar, cui si era rivolto un consigliere comunale, ha obbligato una società con capitale prevalentemente pubblico, a fornire l’elenco di coloro che usufruivano gratuitamente dei suoi servizi. Un regalo che qualcuno all’interno di quella società aveva pensato di poter elargire, mettendo a carico dei cittadini i relativi costi. Proprio come accade in questa città».

La situazione, secondo Albano, è disdicevole almeno sotto due aspetti: «Uno relativo al privilegio immotivato, e per questo assolutamente odioso, l’altro riferito al danno per le casse comunali e per la Multiservizi, che in quel settore ha registrato nel 2011 un passivo di oltre 26mila euro, raddoppiando il passivo dell’anno precedente 2010, che la comunità deve ripianare con denaro proveniente dalle tasse dei cittadini».

Quanti sono questi permessi: forse più di 200. «Lascio senz’altro ai consiglieri comunali, in virtù del diritto di accesso previsto dall’art 43 comma 2 del TUEL, il privilegio di poter chiedere, se lo ritengono, l’elenco dei fortunati possessori del privilegio e di informare i cittadini, che hanno il sacrosanto diritto di conoscere chi grava sulle loro tasse. Ma anche di conoscere chi, oltre ai  disabili e alle categorie  previste dalle relative delibere, gode del privilegio di poter transitare e sostare nelle zona a traffico limitato ed i motivi della concessione di quest’altro privilegio, che appaiono nebulosi e oscuri».

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