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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

No bipartisan ai tagli dei fondi Ue

BARI – Il proposito di tagliare fuori dai fondi europei l’Italia e il suo Mezzogiorno, emerso dal vertice Sarkozy - Merkel, unisce nelle reazioni e nel giudizio fortemente negativo centrodestra e centrosinistra pugliesi. “Concordo con quanto dichiarato dal collega Palese. La sola idea di sottrarre all’Italia ed al Mezzogiorno i fondi europei a prescindere dal giudizio sulla qualità e quantità di spesa denuncia un arroccamento egoistico dei Paesi più forti in Europa a danno degli altri e dello stesso processo di unità innescato dall’euro”, ha detto infatti oggi il capogruppo di Sel al consiglio regionale, Michele Losappio.

BARI – Il proposito di tagliare fuori dai fondi europei l’Italia e il suo Mezzogiorno, emerso dal vertice Sarkozy - Merkel, unisce nelle reazioni e nel giudizio fortemente negativo centrodestra e centrosinistra pugliesi. “Concordo con quanto dichiarato dal collega Palese. La sola idea di sottrarre all’Italia ed al Mezzogiorno i fondi europei a prescindere dal giudizio sulla qualità e quantità di spesa denuncia un arroccamento egoistico dei Paesi più forti in Europa a danno degli altri e dello stesso processo di unità innescato dall’euro”, ha detto infatti oggi il capogruppo di Sel al consiglio regionale, Michele Losappio.

“Nella speranza che il Governo Italiano riesca a fermare questo ulteriore aspetto di quella specie di golpe ferragostano praticato da Francia e Germania – prosegue Losappio - approfittando della situazione di debolezza del sistema europeo e in attesa delle auspicate elezioni anticipate per dare agli italiani la possibilità di un ricambio e la costituzione di un governo autorevole, credibile e stabile non resta che sostenere la voce e gli atti di chi, a qualsiasi livello istituzionale, si schiera con la sua terra non per contagio localistico ma perché crede ancora nell’Europa”.

Cosa aveva detto Rocco Palese, capogruppo alla Regione per il PdL? "Il Governo italiano e i governi di tutti i Paesi dell'Obiettivo convergenza riusciranno certamente a sostenere la impraticabilità della proposta di Francia e Germania di sospendere i fondi europei ai Paesi che non rispettano gli obiettivi anti deficit. Per l'Italia, e soprattutto per il Sud, in caso contrario, sarebbe un colpo allo sviluppo, come spiega oggi il ministro Fitto al Sole 24 Ore".

"La via da seguire - secondo Palese - è, piuttosto, quella già indicata e perseguita negli ultimi mesi dal commissario europeo Hahn e dal governo italiano con il ministro Fitto, ossia sostenere le Regioni nel concentrare le risorse su opere e infrastrutture strategiche ed inserire ulteriori meccanismi di premialità e sanzioni basati sulle capacità di spesa dei Paesi e delle Regioni Europee. E' un controsenso proporre di privare dei fondi Ue Paesi, come l'Italia, che proprio per garantire la stabilità dei conti pubblici finanziano le politiche di sviluppo e di coesione quasi esclusivamente con fondi comunitari”.

“Così non si favorisce la crescita, ma si blindano e si proteggono le economie già più forti della nostra – aveva concluso Rocco Palese - che continuerebbe inevitabilmente a diventare ogni giorno più debole. Ci auguriamo e siamo certi che, come dice oggi il ministro Fitto, si arrivi piuttosto a studiare una proposta a livello europeo su come escludere dal Patto di Stabilità le quote di cofinanziamento dei fondi Ue. Questa  - conclude Palese - sarebbe una vera boccata di ossigeno per la Puglia, per il Sud e per tutte le Regioni che con quei fondi programmano il proprio sviluppo".

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