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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Non solo Brindisi: viaggio nei palazzetti di tutta la provincia che fa sport

BRINDISI - Tiene banco in queste ore la polemica sul palazzetto di Brindisi, e c’è pure chi sostiene che sia attualmente realizzabile l’ipotesi di due impianti (un nuovo palasport e l’allargamento del Palapentassuglia) nella sola città di Brindisi.

BRINDISI - Tiene banco in queste ore la polemica sul palazzetto di Brindisi, e c’è pure chi sostiene che sia attualmente realizzabile l’ipotesi di due impianti (un nuovo palasport e l’allargamento del Palapentassuglia) nella sola città di Brindisi. Ma qual è la situazione dell’impiantistica in tutta la provincia? E soprattutto, è solo l’Enel Basket a dover fare i conti con deroghe per capienze non adeguate o esistono anche altre realtà che aspettano di giocare in strutture all’altezza dei rispettivi campionati?

SAN VITO - Un caso eclatante riguarda il San Vito Volley (A/2 femminile), visto che nel Palamacchitella la capienza attuale è di circa mille posti. “Una cosa è certa - spiega il presidente Luigi Sabatelli -, se ci fossimo qualificati nei play-off per l’A/1, non avremmo potuto giocarli a San Vito. In quel caso, infatti, sarebbe servito un impianto da almeno 1500 posti”. E per una serie A/1? “In questo caso, per i play-off scudetto occorrerebbe una struttura da 2000 unità”. Invece, il San Vito è sempre in attesa di un nuovo impianto. “Ho parlato più volte con il neoeletto sindaco Magli. Già in campagna elettorale, aveva detto di aver inserito la realizzazione del palazzetto nel suo programma. Adesso, aspettiamo l’insediamento suo e della giunta, sperando che certe promesse non vadano disattese”.

Se le risposte del Comune sono state improntate all’attesa di poter porre le basi per operare in maniera effettiva, dalla Provincia qualsiasi tentativo è risultato vano. “Mi rispondono, magari anche giustamente – spiega Sabatelli – che prima di tutto vengono le strutture scolastiche. Ma la verità è che a San Vito nessuna palestra è agibile. E per la struttura che doveva servire al liceo scientifico, nove mesi fa l’assessore provinciale allo Sport pose la prima pietra, e al momento è rimasta solo quella”.

CEGLIE - A Ceglie, squadra appena promossa in serie B/2,  la struttura di casa è omologata per il nuovo campionato. Non è invece omologata per la A dilettanti. Il problema, in questo caso, si riferisce al numero dei posti (500-massimo 600), che rischiano di diventare pochi qualora la squadra dovesse ritrovarsi a lottare per la promozione.

FRANCAVILLA - Stesso discorso per il Francavilla che dopo avere battuto il Campobasso, a prescindere dal risultato di domenica prossima, si è classificata in seconda posizione, e quindi affronterà i play-off sfruttando il fattore campo. Il Francavilla gioca nella palestra San Francesco, omologata anche per la serie B. Perciò, se dovesse essere promossa, come il Ceglie, in B/2, potrà giocare nel palestrone anche se ha una capienza ancora più ridotta rispetto all’impianto di Ceglie. Anche a Francavilla, comunque, di nuovo palazzetto nemmeno a parlarne.

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