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Nuovo vertice di maggioranza: raggiunta una tregua fra Pd e centristi

La disputa sulla giunta e sulle partecipate, almeno per il momento, è stata accantonata. Se ne riparlerà entro settembre. La maggioranza si è compattata intorno a un documento programmatico partorito al termine di un vertice svoltosi in serata nella sede del Pd in via Osanna. Tutte le forze che sostengono l'esecutivo guidato dal sindaco Consales hanno raggiunto un'intesa su una serie di questioni da affrontare immediatamente

BRINDISI – La disputa sulla giunta e sulle partecipate, almeno per il momento, è stata accantonata. Se ne riparlerà entro settembre. La maggioranza si è compattata intorno a un documento programmatico partorito al termine di un vertice svoltosi in serata nella sede del Pd in via Osanna. Tutte le forze che sostengono l’esecutivo guidato dal sindaco Consales hanno raggiunto un’intesa su una serie di questioni da affrontare immediatamente: il pug, il piano della costa, il bilancio di previsione, le emergenze sociali. Dovranno inoltre essere sostituiti i sindaci revisori delle partecipate il cui mandato scadrà fra pochi giorni.

“Alla fine – dichiara Toni Muccio, capogruppo di Noi entro – ha prevalso il buon senso”. Dopo il vertice di venerdì, le parti sembravano distanti. Da una parte i 4 consiglieri comunali di Noi centro e Udc, che chiedevano l’azzeramento di giunta e partecipate dopo l’approvazione del bilancio di previsione. Dall’altro, il Pd e cinque consiglieri (Massimo Pagliara e Antonio Ferrari di Centro democratico, Luigi Sergi del gruppo Indipendente, Maurizio Colella e Muccio, Consales e Epifani-3Salvatore Giannace di Progettiamo Brindisi) che proponevano di cambiare immediatamente i vertici delle partecipate (Multiservizi, Energeco e Farmacie comunali sono appannaggio dei centristi; consorzio Torre Guaceto e porticciolo turistico sono guidati da uomini rispettivamente vicini ad Api e Progettiamo Brindisi), per poi ridiscutere a settembre l’assetto della giunta.

Nelle battute iniziali dell’incontro odierno, il primo cittadino ha invitato tutti i presenti ad assumere un atteggiamento responsabile, soprattutto per non dare all’opinione pubblica l’impressione che ci si stesse accapigliando per la spartizione delle poltrone. Dal confronto pare siano emersi i tre tronconi in cui è suddivisa la maggioranza: i sei consiglieri del Pd; i sei consiglieri che non hanno firmato il documento di venerdì (i quattro centristi più “Brindisi di tutti” di Francesco Renna e Ferruccio Di Noi); i cinque di Centro democratico, il gruppo Indipendente e Progettiamo Brindisi, più Impegno sociale di Antonio Manfreda e Carmelo Palazzo.

“Siamo contenti – dichiara Antonio Elefante, segretario cittadino del Pd – della sintesi trovata. In merito alla disputa emersa l’altro ieri va ribadito che la posizione del Pd era quella di tenere nella giusta considerazione il disagio e l’amarezza manifestati dal gruppo misto costituito da cinque consiglieri comunali, i quali hanno esternato delle proposte a nostro avviso legittime, opportune e giuste”. A detta di Muccio, “si sta cercando di condividere un nuovo accordo politico che salvaguardi l’interesse della città”. Ma lo stesso ribadisce che, “appena possibile, si parlerà di giunta e partecipate”. 

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