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“Opere triennali appaltate con procedure d'urgenza: non c'è trasparenza”

OSTUNI – Asfalto fresco. E polemiche roventi. Nel mirino delle opposizioni finiscono i lavori eseguiti nei giorni scorsi lungo la via per Carovigno e lungo la via per la Stazione ferroviaria: interventi programmati da tempo, inserite nel programma triennale delle opere pubbliche, eppure affidati in appalto con procedure di urgenza, ossia mediante scorciatoie che consentono di scavalcare il regolare e trasparante sistema di gara. Questa, tra le righe, la contestazione. Ad alimentare la polemica è il consigliere comunale Salvatore De Stradis (Sinistra alternativa), che sull’argomento ha inteso chiedere formalmente chiarimenti all’Amministrazione comunale, depositando presso l’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale una specifica interrogazione.

OSTUNI – Asfalto fresco. E polemiche roventi. Nel mirino delle opposizioni finiscono i lavori eseguiti nei giorni scorsi lungo la via per Carovigno e lungo la via per la Stazione ferroviaria: interventi programmati da tempo, inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche, eppure affidati in appalto con procedure di urgenza, ossia mediante scorciatoie che consentono di scavalcare il regolare e trasparante sistema di gara. Questa, tra le righe, la contestazione. Ad alimentare la polemica è il consigliere comunale Salvatore De Stradis (Sinistra alternativa), che sull’argomento ha inteso chiedere formalmente chiarimenti all’Amministrazione comunale, depositando presso l’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale una specifica interrogazione.

“Nei primi giorni del mese di agosto, nel periodo di maggiore affluenza turistica per la nostra città, i cittadini ostunesi e i tanti turisti che la onorano della loro presenza - scrive De Stradis - hanno dovuto affrontare enormi disagi a causa di lavori di rifacimento del manto stradale sulla strada statale 16 per Carovigno. Per circa una decina di gironi sulla predetta strada si formavano file lunghissime che costringevano, tutti coloro che erano costretti a percorrerla, a snervanti attese”.

Questa la premessa. Poi De Stradis, replicando anche alle giustificazioni rese nei giorni scorsi dal sindaco, Domenico Tanzarella, attacca: Ai soloni che abbaiavano per l’intempestività dell’intervento, il sindaco ha risposto, sulla stampa, che tale opera era prevista dal piano triennale delle opere pubbliche e che si trattava di lavori di somma urgenza. L’affidamento di tali lavori è stato in effetti sottoposto a procedura d’urgenza (come si rileva dalla delibera di giunta comunale numero 195 del 19 luglio scorso). E tale urgenza viene motivata dal fatto che le avversità atmosferiche della stagione precedente hanno peggiorato notevolmente le condizioni del manto. A questo punto chiediamo di sapere perché, trattandosi di lavori previsti nel piano triennale delle opere pubbliche, non sia stato possibile esperire la gara senza ricorrere alla procedura d’urgenza e affidare i lavori in tempi utili per  evitare i tanti disagi causati ad ospiti e residenti, come avrebbe fatto qualsiasi amministrazione meno neghittosa”.

De Stradis va oltre e aggiunge: “Chiediamo anche di sapere a quali avversità atmosferiche si fa riferimento nel giustificare l’adozione della procedura di urgenza nel rifacimento del manto della via per Fasano, della via per Carovigno e alla stazione e perché, se vi era una situazione di reale pericolo, si è atteso il mese di luglio per approvare la delibera ed il mese di agosto per iniziare i lavori. Non solo. Chiediamo di sapere se vi sia una  relazione dell’Ufficio tecnico attestante il peggioramento del manto stradale determinato da tali situazioni atmosferiche, se vi sono in Ostuni altre situazioni di emergenza, altre a quelle previste dalla delibera a cui si fa riferimento, se risulta attivata una procedura di richiesta di finanziamenti avanzata per i danni causati dalle calamità atmosferiche”.

E puntando il dito contro l’assessore ai Lavori pubblici, Francesco Salonna, il capogruppo di Sinistra alternativa chiede infine di conoscere “quali criteri siano stati comunque seguiti per individuare la ditta cui affidare gli urgenti lavori in questione  e se vi è relazione alcuna tra la ditta cui sono stati  affidati i lavori e parenti o affini dell’assessore ai Lavori pubblici".

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