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Martedì, 19 Marzo 2024
Politica Fasano

Ostetricia: vertice con Fiore per metà settembre, ci sarà anche Tanzarella

OSTUNI – Ostetricia e Pediatria dall’ospedale di Ostuni a quello di Fasano? “E’ una cosa che non sta né in cielo né in terra”, dice il sindaco della Città Bianca, Domenico Tanzarella, dopo giorni di querelle, un appello lanciato da un comitato anti-trasloco di cui fa parte anche Rifondazione comunista, e un lungo ordine del giorno approvato dal consiglio comunale. Se ne parlerà, assieme alle altre situazioni previste dal Piano di rientro per la sanità brindisina, il 16 settembre con l’assessore regionale Tommaso Fiore, che ha programmato un tour di confronti dopo il direttivo dell’Anci Puglia dell’altro giorno, in cui i sindaci si sono lamentati di non essere stati coinvolti. Mentre è rinviato alle 10 del 7 settembre il sopralluogo all’ospedale di Ostuni del direttore generale della Asl Br/1, Rodolfo Rollo, saltato stamani per sopraggiunti impegni del manager.

OSTUNI – Ostetricia e Pediatria dall’ospedale di Ostuni a quello di Fasano? “E’ una cosa che non sta né in cielo né in terra”, dice il sindaco della Città Bianca, Domenico Tanzarella, dopo giorni di querelle, un appello lanciato da un comitato anti-trasloco di cui fa parte anche Rifondazione comunista, e un lungo ordine del giorno approvato dal consiglio comunale. Se ne parlerà, assieme alle altre situazioni previste dal Piano di rientro per la sanità brindisina, il 16 settembre con l’assessore regionale Tommaso Fiore, che ha programmato un tour di confronti dopo il direttivo dell’Anci Puglia dell’altro giorno, in cui i sindaci si sono lamentati di non essere stati coinvolti. Mentre è rinviato alle 10 del 7 settembre il sopralluogo all’ospedale di Ostuni del direttore generale della Asl Br/1, Rodolfo Rollo, saltato stamani per sopraggiunti impegni del manager.

Dalla sponda del centrodestra ostunese si cavalca la tigre, approfittando di una situazione in cui il soggetto maggiormente coinvolto sembra il centrosinistra, perché amministra sia la Regione che Ostuni, ma ha padri nobili pure a Fasano (l’assessore regionale Fabiano Amati, il vice capogruppo PD al Senato, Nicola Latorre, e il direttore sanitario della Asl di Brindisi, Emanuele Vinci). Il documento del consiglio comunale della Città Bianca mette a posto però anche la gestione che risale al governatorato dell’attuale ministro di Maglie, quando sottolinea che “da tempo si assiste ad un progressivo depauperamento delle risorse dell’ospedale di Ostuni con dismissione di reparti a seguito dell’approvazione del Piano Fitto senza coeve aperture di nuovi reparti”.

Il problema è che “da diversi anni si continua a muoversi nel settore della sanità con poca chiarezza e confusione di idee”. Inoltre, le ipotesi si leggono nella bozza del Piano di rientro 2010-2012, “lasciano ulteriormente perplessi e non possono assolutamente essere condivise: ancora una volta – lamenta l’ordine del giorno del consiglio di Ostuni - la Asl di Brindisi appare essere mortificata da standard (rapporto tra posti letto ed abitanti) al di sotto di quelli di altre province. Le scelte strategiche fatte dai tecnici regionali (o da chi per loro) sono del tutto capotiche “con apparenti decisioni di chiusura e spostamenti dei reparti che non hanno giustificazione né tecnica né finanziaria ma solo di opportunità politica per continuare ad alimentare equivoci e confusione”.

E l’invito dell’assessore regionale alle Opere pubbliche, Fabiano Amati, ad aspettare l’Ospedale Nord, rifuggendo dai campanilismi? “Bisogna uscire da questo equivoco – dice Domenico Tanzarella -. Ospedale nuovo si o no? Come ha rilevato il consiglio comunale, la struttura potrebbe essere realizzata col project financing, quindi con una previsione di rientro per la parte privata che comporterebbe l’affidamento ad essa dei servizi per 30-40 anni. Per non parlare dei tempi tecnici. Mentre Ostuni, con i riassetti strutturali in atto e i lavori di ampliamento, nonché per la sua collocazione centrale rispetto al bacino di utenza, è già l’Ospedale Nord del Brindisino”.

Altrettanto chiara sull'argomento è anche la posizione del consigliere regionale Giovanni Epifani (anch’egli, come Amati, espressione del Pd). E con l'assessore regionale è botta e risposta: “Tutti auspichiamo nei tempi più brevi possibili la realizzazione dell’ospedale Brindisi Nord. L’assessore Amati ha delega piena ai Lavori pubblici e quindi mi auguro che le Comunità locali non debbano reclamare ancora per molto l'espletamento da parte del suo assessorato del bando, di cui non conosciamo allo stato i termini. Nelle more del nuovo ospedale le polemiche non avrebbero ragione di esistere se soltanto, a garanzia dei reparti di Ostetricia e Pediatria a rischio di trasloco, si avviassero subito le procedure per l’attivazione del polo chirurgico a Ostuni e del polo medico a Fasano”.

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