BRINDISI - Nell'ambito del confronto di idee sulle vicende politiche brindisine, riceviamo e pubblichiamo un intervento del consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Toni Matarrelli, del quale abbiamo diffusamente parlato nei nostri servizi e al quale diamo l'ospitalità richiesta, già concessa peraltro ad altri attori dei fatti di queste settimane. Ecco l'intervento integrale di Matarrelli.
Il segretario regionale del Pd ligure, Lorenzo Basso, non ha perso tempo per fare pubblica autocritica dopo l'esito delle primarie di Genova, vinte dal candidato di Sel, Marco Doria: "Tutta la dirigenza del Partito Democratico, me compreso, deve fare subito una severa autocritica al proprio operat0", ha scritto Basso in un comunicato stampa in cui viene effettuata una prima valutazione della sconfitta di Marta Vincenzi e Roberta Pinotti.
Il centrosinistra brindisino inclusa Sel, ha dimostrato ampiamente di aver dimenticato le lezioni di Milano e Napoli, considerandoli fenomeni eccezionali e non ripetibili. Arriva da Genova la seconda lezione al Pd, ma anche a Sinistra Ecologia e Libertà, i cui dirigenti locali non potranno certo fare riferimento in campagna elettorale al caso del capoluogo ligure visto che hanno operato in senso esattamente opposto. Alle primarie di ieri sera il popolo della sinistra genovese ha scelto Marco Doria come candidato sindaco per la prossima primavera. Il candidato indipendente, sostenuto da Sel, ha vinto con il 46% dei voti le primarie della coalizione, che hanno portato alle urne circa 25mila persone, 10mila in meno rispetto a 5 anni fa.
BRINDISI – Il risultato politico è eccezionale. Si sarebbe dimesso persino un democristiano doc: Pd spaccato, Sel a brandelli, sofferenze a Erchie, sofferenze a Brindisi, sofferenze a Fasano. Perché una cosa sembra chiara: non tutti sono disposti a intrupparsi dietro Salvatore Tomaselli e Giuseppe Romano, o Toni Matarrelli. Parlano chiaro i documenti, due, firmati da molti dirigenti cittadini del Partito Democratico; è un segnale il fatto che la decisione che sabato sera doveva prendere in piena autonomia il circolo brindisino di Sel sia stata palesemente “aiutata” dalla presenza dello stesso Matarrelli e da dirigenti e iscritti di Circoli calati da tutta la provincia.
BRINDISI - Metà congresso è sufficiente a consacrarlo primo segretario provinciale, democraticamente eletto, del Popolo delle Libertà. L’onorevole Luigi Vitali, già commissario provinciale del partito, succede a sé stesso. Un suffragio universale, tra i votanti: circa 2100, rispetto ai 6000 iscritti aventi diritto. Nuova Italia, che ha disertato i lavori, già parla di flop. Ma la corrente del parlamentare trascina sul carro dei vincitori 30 fedelissimi, ossia l’intero coordina mento provinciale. Partita chiusa. Ed ora l’attenzione è tutta puntata sulle amministrative di Brindisi.
BRINDISI - I Bilanci della Cittadella? E’ una vicenda surreale. Oltre che grottesca". Rompe il silenzio il notaio Michele Errico, per sgombrare il campo dai veleni: "Continuo ad ascoltare ed a leggere fandonie colossali espresse a vario titolo da quanti ruotano attorno alla potente corte del presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, oltre che dai banchi dell’opposizione. A beneficio degli uni e degli altri, rammento che quei tanto vituperati Bilanci della Cittadella della Ricerca non è necessario che siano depositati in Procura. Per una ragione molto semplice: in Procura ci stanno già. E da tre anni. Consegnati dal sottoscritto, che fu anche ascoltato dal magistrato".
BRINDISI – L’avvocato Roberto Fusco scioglie la riserva e annuncia che si candiderà alla testa di una lista di professionisti. Nel contempo il segretario provinciale dell’UdC, Ciro Argese da Ceglie Messapica, scioglie il nodo del problema Sel a modo suo: si offende per un intervento di un membro del direttivo provinciale di Sel, Pino Ciraci (pubblicato anche da BrindisiReport.it), e annuncia che avvertirà il candidato sindaco di Pd - UdC - Noi Centro -Socialisti eccetera, Mimmo Consales, che per quanto lo riguarda la porta del Laboratorio per Sinistra Ecologia e Libertà è da considerarsi chiusa, perché non ha intenzione di allevare vipere in seno.
FASANO – Assessore lo era già. Ma aveva lasciato l’incarico, obbediente alla parola del Partito (Udc). Ma a distanza di pochi mesi dall’appuntamento con le elezioni amministrative, Martino Rubino ha rotto gli indugi, spezzato i vincoli che lo legavano ai vertici provinciali e locali dell’Unione di centro, tornando a schierarsi al fianco del sindaco di Fasano, Lello Di Bari, che oggi, ricambiando la fiducia, lo ha “rinominato” assessore, con delega alle Politiche sociali.
BRINDISI - Sulla decisione del consiglio di amministrazione di Cittadella della Ricerca di affidare ad un pool di noti professionisti l'esame dei bilanci di Cittadella della Ricerca, ma antecedenti all'attuale gestione, riceviamo e pubblichiamo una nota congiunta firmata dall'avvocato Rolando Manuele Marchionna e dal suo assistito, l'ex direttore di Cittadella, Angelo Colucci.
BRINDISI - Mauro D’Attis ha stamattina dichiarato la sua rinuncia a correre quale candidato sindaco alle prossime amministrative e da qualche parte è uscita la notizia che una intesa unitaria sarebbe stata raggiunta sul nome del dott. Gianni Quarta, primario ematologo del “Perrino”. In questo caso le primarie non si effettuerebbero. Le cose però non stanno così. A Mauro D’Attis sarebbero giunti moltissimi attestati di stima e l’invito soprattutto a riconsiderare la sua rinuncia.
BRINDISI – Ma quali sono i bilanci che il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, considera infettati dal virus del falso in comunicazioni sociali? Quello del 2010 e quello del 2009, di cui si è parlato sino ad oggi, oppure con un lungo percorso a ritroso, quelli certificati dalla gestione precedente all’era Antonio Andreucci e al consiglio di amministrazione insediato dallo stesso Ferrarese? Il dubbio sorge spontaneo alla luce di una stringata nota diramata questa sera dallo studio Manfreda di Brindisi, che informa dell’incarico ricevuto dall’attuale consiglio di amministrazione della società.
BRINDISI - Il clima interno al PdL, l'ormai evidente abbandono della strada delle primarie, la conflittualità latente, ma forse soprattutto le pressioni esterne alla città che assoggettano anche il centrodestra di Brindisi a decisioni non autonome, hanno indotto uno dei candidati, l'ex vice sindaco Mauro D'Attis ha ritirarsi dalla competizione. A lungo indicato come il delfino e il successore di Domenico Mennitti, D'Attis ha diramato stamani un lungo comunicato che conclude affidando all'ex assessore Massimo Ciullo, l'altro competitore, il compito di tentare di vincere la campagna elettorale, ma garantendo il proprio impegno comunque a favore delle liste del centrodestra.
BRINDISI – Ad esortare il ricorso agli organi di Legge nelle ultime ore sono stati in tanti, dai banchi della maggioranza e da quelli dell’opposizione. Per fare chiarezza sui bilanci della Cittadella, qualora si ritengono concrete e plausibili le accuse rispetto a presunti buchi o voragini, non resta che un passo da compiere: informare la Procura, mettendo la stessa, documenti alla mano, nelle condizioni di effettuare tutte le opportune attività di inchiesta. Lo ha sollecitato Damiano Franco (Pd), invitando chi da settimane sta lanciando ombre e fango su quei bilanci, ad agire di conseguenza. Lo ha puntualizzato anche Nicola Ciracì (Pdl), dicendosi stupito per il fatto che sino ad oggi non si sia ancora coinvolta l’Autorità giudiziaria. E così Massimo Ferrarese, presidente della Provincia di Brindisi, quasi a raccogliere l’invito, scrive al presidente della Cittadella della Ricerca, Antonio Andreucci, invitandolo in tal senso.
BRINDISI - “Siamo costretti a comunicare una decisione sofferta, che non avremmo mai voluto prendere e che è conseguenza diretta delle imposizioni del presidente provinciale del Pdl a Brindisi, onorevole Luigi Vitali. Noi al congresso non ci saremo”. Lo strappo si è consumato in giornata: la corrente brindisina di Nuova Italia (movimento interno al Pdl che a livello nazionale fa capo al sindaco di Roma Gianni Alemanno e all’ex sottosegretario Alfredo Mantovano), non parteciperà sabato e domenica prossimi al primo congresso provinciale del partito, fissato presso la sala conferenze del Marina Resort, a Specchiolla (Carovigno). “Una eclatante quanto inopportuna presa di posizione”, replica Vitali. E Fli intanto annuncia: “Troppa confusione. Stop alle primarie di coalizione. Noi in campo con Lorenzo Maggi”.
BRINDISI - Sul caso - Brindisi, vale a dire sulle vicende politiche che stanno facendo da prologo alla campagna elettorale per le Comunale del 6 e 7 maggio prossimi, riceviamo e pubblichiamo un intervento di Pino Ciraci, membro deol coordinamento provinciale di Sel, che affronta la questione delle difficoltà che il suo partito vive in queste settimane diviso tra il pressing per l'adesione al progetto Consales, e la possibilità di unirsi ai movimenti della società civile.
BRINDISI – La rappresentazione imbastita su Cittadella della Ricerca dalla giunta provinciale di Massimo Ferrarese ha un copione dal finale amaro, almeno stando agli ampi stralci fatti anticipare su alcuni giornali: la messa in liquidazione. I presupposti finanziari e tecnici di ciò li valuterà nella loro reale sostanza – si spera – la commissione d’inchiesta varata ieri su richiesta dell’opposizione di centrodestra. Lo scenario è obiettivamente preoccupante: intanto perché questa amministrazione presentatasi ai cittadini e agli elettori come un laboratorio di alto profilo manageriale, se la situazione di Cittadella al momento del cambio alla guida della Provincia fosse stata davvero grave, avrebbe dovuto mettere in atto una terapia per salvare e rilanciare uno dei comprensori-chiave della ricerca scientifica e della diffusione di innovazione presente in Puglia, invece di annunciarne la chiusura dopo due anni e mezzo.
BRINDISI – E commissione d’inchiesta sia. Approvato nel pomeriggio dal Consiglio provinciale l’ordine del giorno relativo alla commissione di indagine sulla situazione economica dei bilanci della Cittadella della Ricerca. Ma sui lavori della stessa, il peso della maggioranza risulta preponderante. Assente il presidente Massimo Ferrarese (bloccato a casa dall’influenza) è toccato al vice presidente Francesco Mingolla illustrare l’argomento. Mingolla ha comunicato che a seguito della verifica degli attuali revisori dei conti sulla situazione economica e finanziaria della Società relativa agli anni 2008, 2009 e 2010 è stata riscontrata un’ulteriore perdita di circa 95.000 euro.
BRINDISI - Non riesce a ritrovarsi la potenziale alleanza da cui potrebbe nascere la terza candidatura del centrosinistra. Non ha cancellato gli interrogativi la riunione di ieri di Italia dei Valori, e neppure quella del circolo di Brindisi di Sinistra Ecologia e Libertà, che avrebbe dovuto decidere quale strada seguire per le amministrative nel capoluogo (con Udc, Pd, Noi Centro. Socialisti, eccetera; con Giovanni Brigante, Sviluppo e Lavoro, La Puglia per Vendola, Verdi-Ecologisti; con IdV, Rifondazione, Brindisi Bene Comune, movimenti. Sel aveva un secondo round per stasera, ma poi si è deciso un rinvio per venerdì.
BRINDISI - Hanno consegnato una lettera sulle condizioni operative delle forze dell'ordine nel Brindisino direttamente al presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, questa sera a Brindisi per la presentazione di un libro sul tema dell'immigrazione cinese in Italia, scritto dall'ex senatore di An Euprepio Curto, ora consigliere regionale di Fli. Il messaggio è simile a quelli che partono ogni giorno dal personale di tante questire italiane: le forze dell'ordine sono allo stremo. Lo ribadiscono nella lettera Siulp, sap e Silp di Brindisi.
ERCHIE – Il rinnovamento della politica bloccato a Roma? E’ una banalità. Esemplare la storia di questa vigilia di campagna elettorale a Brindisi, ed esemplare la storia di un piccolo comune che va al voto amministrativo del maggio prossimo, Erchie. Ma prima un piccolo passo indietro, perché in questa storia c’entra il travaglio interno a Sel, che si è divisa al termine di un sofferto incontro del direttivo provinciale: il partito della città capoluogo rivendicando la propria autonomia di scelta e visibilmente critico e non disposto a schierarsi obbligatoriamente con l’Udc, Massimo Ferrarese e la parte del Pd che ha lacerato la possibilità di un’alleanza sino a Rifondazione e ai movimenti della società civile; la parte che ha trattato invece proprio con Ferrarese, l’Udc, e la parte del Pd che sostiene la candidatura del giornalista Mimmo Consales.