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Palazzetto, nervi tesi nel Pdl

BRINDISI - Potrebbe essere il giorno della verità sulla questione-palazzetto: a poche ore di distanza dalla festa per la promozione in A/1, questa mattina il sindaco di Brindisi Domenico Mennitti incontrerà il patron dell’Enel Basket Massimo Ferrarese “per affrontare i problemi logistici derivanti dalla esigenza di disporre un impianto adeguato” alla nuova domanda.

BRINDISI - Potrebbe essere il giorno della verità sulla questione-palazzetto: a poche ore di distanza dalla festa per la promozione in A/1, questa mattina il sindaco di Brindisi Domenico Mennitti incontrerà il patron dell’Enel Basket Massimo Ferrarese “per affrontare i problemi logistici derivanti dalla esigenza di disporre un impianto adeguato” alla nuova domanda.

Potrebbe essere anche l’occasione per una sorta di disgelo, alla luce delle ultime polemiche che hanno caratterizzato la scorsa settimana. Si discuterà ovviamente delle rispettive posizioni sul palazzetto: da un lato, il Comune che punta a realizzare un nuovo impianto, nell’ambito della Cittadella dello Sport, ma non prima di un anno, dall’altro la società che pur di giocare a Brindisi già a ottobre si accontenterebbe di un ampliamento del Palapentassuglia.

Posizioni, per ora, che restano ancora molto distanti. Proprio nelle ultime ore, tra l’altro, sarebbe stata prodotta dall’ingegner Francesco Di Leverano una relazione che escluderebbe tecnicamente, da parte del Comune, la possibilità di un ampliamento del palazzetto esistente.

Anche per questo motivo, la Commissione Lavori Pubblici - riunitasi nella giornata di ieri - ha già chiesto ufficialmente di prendere visione della relazione. Per questo motivo, allo stesso Di Leverano sarebbe stato chiesto di conferire in Commissione, nella prossima riunione, in programma mercoledì mattina.

La querelle ha, inevitabilmente, assunto anche una piega politica, a cominciare dalla conferenza stampa degli otto consiglieri della maggioranza che avrebbero in qualche maniera criticato la gestione della vicenda da parte del sindaco e del vicesindaco. E se degli otto, due si sono in qualche maniera defilati dal gruppo iniziale - Carlo Gabrieli di “Alleanza per le Periferie” e Roberto Rizzo di “Brindisi c’è” -, gli altri sei, alcuni dei quali legati anche all’ex consigliere regionale Marcello Rollo, sono rimasti sulle loro posizioni. Appoggiano, sostanzialmente, la proposta di Ferrarese affinché si investa sul restyling del Palapentassuglia, risparmiando così i dieci milioni per il nuovo palazzetto.

Sei sono i consiglieri “ribelli”. Cinque del Pdl, Cosimo D’Angelo, Teodosio Martucci, Pietro Quatraro, Maurizio Masi e Anna Maria Carella. A questi va aggiunto il nome dell’indipendente Ilario Pennetta, espulso dal Pri.

Una situazione, questa, che ha portato allo scoperto il malcontento esistente nel Pdl. E non è la prima volta che nel partito si registrano certi “mal di pancia”, anche a livello locale. In serata, è previsto una riunione del partito alla presenza del coordinatore provinciale Luigi Vitali e del capogruppo Angelo Rizziello.

Si parlerà, insomma, non solo della gestione della vicenda del palazzetto, ma anche delle decisioni complessive in seno al partito. E in questo senso, dovrebbero emergere molti malumori. Non tutti, infatti, hanno gradito le dichiarazioni relative al “consenso unanime” sul palasport. Ma senza, a detta di alcuni, aver interpellato i componenti del partito. “L’ultima riunione di maggioranza non è stata tenuta nemmeno nella sede del partito, ma presso la segreteria di D’Attis” - rivelano alcuni, che protestano a proposito dei ruoli sempre più confusi in un partito che, numeri e conferenze alla mano, si mostra sempre più allo sbando.

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