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Palazzetto: verso un dietrofront

BRINDISI - Lo tsunami che si è abbattuto sulla città, con il Movimento 5 Stelle che ha sfiorato il 30% dei voti, provoca i primi effetti nella maggioranza di centrosinistra, che a meno di una settimana dall'approvazione della delibera per la realizzazione del nuovo PalaEventi rimette il progetto in discussione. E non è un caso che a indicare la nuova via sia stato il capogruppo del Pd, Salvatore Brigante, secondo il quale «spendere cinque milioni per la struttura in un momento così delicato per la vita cittadina non è una buona idea». C'è malumore anche nell'Udc, che si riunisce oggi pomeriggio per discutere dell'argomento. Va a finire che il palazzetto non lo voleva nessuno e la delibera è stata approvata dagli assessori "a loro insaputa”.

BRINDISI - Lo tsunami che si è abbattuto sulla città, con il Movimento 5 Stelle che ha sfiorato il 30% dei voti, provoca i primi effetti nella maggioranza di centrosinistra, che a meno di una settimana dall'approvazione della delibera per la realizzazione del nuovo PalaEventi rimette il progetto in discussione. E non è un caso che a indicare la nuova via sia stato il capogruppo del Pd, Salvatore Brigante, secondo il quale «spendere cinque milioni per la struttura in un momento così delicato per la vita cittadina non è una buona idea». C'è malumore anche nell'Udc, che si riunisce oggi pomeriggio per discutere dell'argomento. Va a finire che il palazzetto non lo voleva nessuno e la delibera è stata approvata dagli assessori "a loro insaputa”.

Tanto che il sindaco Mimmo Consales, compreso che c'è qualcosa che non torna, è intervenuto per fare un po' di chiarezza: «La delibera con la manifestazione di interesse tendente ad individuare possibili investitori interessati a partecipare economicamente alla costruzione del Palasport è stata assunta all’unanimità dalla giunta comunale dopo aver ampiamente discusso sull’argomento all’interno delle forze politiche di maggioranza e dopo aver illustrato l’atto deliberativo nella riunione di capigruppo della stessa maggioranza. Se adesso sono maturate ipotesi differenti è giusto che se ne torni a discutere. Ma ci sono dei ‘passaggi’ inevitabili. Intanto è opportuno attendere il termine fissato per ricevere eventuali manifestazioni di interesse. Dopo di che propongo che tutti i capigruppo di maggioranza e di opposizione partecipino ad un incontro con la società di basket e con i numerosi gruppi di tifosi organizzati. È giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità senza rifugiarsi dietro le sempre più insopportabili lungaggini burocratiche di ogni cosa che appartiene alle determinazioni di una pubblica amministrazione».

C'è insomma convergenza sulla richiesta di Riccardo Rossi (Brindisi Bene Comune) che nei giorni scorsi aveva sollevato dubbi sull'opportunità di questa spesa. Nel centrodestra invece qualcuno, come Massimiliano Oggiano (La Puglia prima di tutto) si era già espresso a dicembre, ed oggi ribadisce la sua posizione: «Siamo fermamente convinti che  il Comune di Brindisi, la Città, i cittadini, in questo preciso momento storico di crisi e recessione economico/finanziaria, non possono permettersi il lusso di investire circa 10 milioni di euro (5 milioni di euro con soldi pubblici e 5 milioni di euro con fondi privati che difficilmente saranno interessati all'opera) in un opera sicuramente importante ed utile per lo sport ed il basket locale ma non indispensabile! Sarebbe uno schiaffo ai tanti problemi irrisolti di questa Città. Meglio ampliare il PalaPentassuglia, anche perché il progetto è già pronto».

Sull'argomento PalaEventi interviene anche il consigliere Udc Massimo Pagliara, che concorda con le parole di Salvatore Brigante: «Non sono contrario, ma credo che sia più giusto spendere quei soldi per garantire l'Università e per affrontare l'emergenza abitativa. Con quanto sta accadendo in Italia, è il momento giusto per un bagno di umiltà. E poi, sia chiaro, del nuovo palazzetto non si è mai parlato nel nostro partito».

La frecciata non è diretta a Consales, evidentemente, ma a chi dirige l'Udc. E proprio questo pomeriggio il partito si riunirà per parlare della delibera relativa al nuovo PalaEventi. Il senso della convocazione non è chiaro, visto che arriva a delibera già approvata. A meno che anche i sostenitori di Ferrarese non abbiano deciso di fare dietrofront. All'ordine del giorno, comunque, non figura un altro tema che qualcuno si sarebbe aspettato di discutere: l'analisi del voto alle Politiche. Forse, della scomparsa dell'Udc, è meglio non parlare.

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