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Parcheggi, piano in progress e prima novità: “Grattini mensili ma il posto non è garantito”

FASANO – Il Comune lo aveva annunciato. Sarà una settimana pilota, in buona sostanza sperimentale. E come nei migliori laboratori, il Piano in progress dei parcheggi a pagamento è già stato ritoccato. Rifiniture in corso d’opera. Ma i dubbi restano. Intanto le novelle, partendo con ordine. Non più dal 17 gennaio ma dal 1° febbraio prossimo saranno rilasciati ed avranno validità gli abbonamenti che i cittadini residenti nelle vie di Fasano interessate dal parcheggio a pagamento potranno sottoscrivere e ritirare. Altra novità per gli abbonamenti riguarda la sottoscrizione degli stessi non più per un intero anno ma con possibilità di sottoscrizione mensile o anche per un solo mese, al costo (riconfermato) di dieci euro per la sosta di un mese.

FASANO – Il Comune lo aveva annunciato. Sarà una settimana pilota, in buona sostanza sperimentale. E come nei migliori laboratori, il Piano in progress dei parcheggi a pagamento è già stato ritoccato. Rifiniture in corso d’opera. Ma i dubbi restano. Intanto le novelle, partendo con ordine. Non più dal 17 gennaio ma dal 1° febbraio prossimo saranno rilasciati ed avranno validità gli abbonamenti che i cittadini residenti nelle vie di Fasano interessate dal parcheggio a pagamento potranno sottoscrivere e ritirare. Altra novità per gli abbonamenti riguarda la sottoscrizione degli stessi non più per un intero anno ma con possibilità di sottoscrizione mensile o anche per un solo mese, al costo (riconfermato) di dieci euro per la sosta di un mese.

Pertanto, gli abbonamenti che saranno rilasciati avranno validità e data di emissione del 1° febbraio 2011; prima di questa data il parcheggio per i residenti è subordinato al pagamento del regolare ticket rilasciato dai parcometri. Ma non solo: tutti gli abbonamenti in emissione saranno validi dal 1° all’ultimo giorno del mese pagato, e non sarà possibile effettuare abbonamenti nelle date intermedie di ogni mese; quindi, non sarà possibile effettuare pagamenti di importo frazionato ai dieci euro.

Infine, è stato anche stabilito (dalla “Vigeura”, società salentina vincitrice dell’appalto comunale sui parcheggi a pagamento) il perimetro delle vie interessate dai parcometri: la zona 1 si riferisce a piazza Ciaia, corso Vittorio Emanuele, corso Garibaldi, via Roma e via Mignozzi, mentre la zona 2 include via Nazionale dei Trulli, corso Perrini, via Piave, piazza Aldo Moro, via San Francesco, via Carlo Alberto, ed, infine, la zona 3 si riferisce alle vie Einaudi, Fratelli Rosselli, Lisi ed a piazza Kennedy.

“La suddivisione in zone - spiega il Comune in una nota - si è resa necessaria soprattutto per il discorso sui residenti: considerato che nonostante gli abbonamenti eventualmente sottoscritti, i residenti non avranno garantito il posto-macchina qualora tutti gli stalli della via in cui risiede il cittadino fossero già occupati da altre auto, il residente potrà quindi decidere di parcheggiare il proprio mezzo nelle altre vie ricadenti nella zona in cui risiede”.

Equivalenza filologica: a tutela dei residenti abbonati, siccome non è possibile garantire loro il posto auto sotto casa, si è deciso di introdurre le aree a pagamento anche nelle zone circostanti, così un posto con ticket gli abitanti del quartiere lo troveranno sicuro.  Geniale. Ma destinato ugualmente a sollevare polemiche, a margine della prima settimana pilota. Resta il caos, dunque. A cavalcare la protesta sono soprattutto i residenti delle zone coperte dal “ticket”.  Per godere di un posto auto dovrebbero sborsare 120 euro all’anno, o in alternativa acquistare grattini da 10 euro al mese: “Un salasso. E nessuno, peraltro, può garantirci la sicurezza di trovare libero il parcheggio durante la giornata”.

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