Parlano i neo sindaci: sicurezza e bilancio le priorità

BRINDISI - Eletto con il 51,39% delle preferenze a San Pietro Vernotico, l'avvocato Pasquale Rizzo ha già individuato, come da programma elettorale, le sue priorità. La sicurezza e l'ordine pubblico del paese, ieri sera teatro dell'ennesima sparatoria, sono in assoluto in cima all'agenda degli impegni. Come i colleghi di Latiano, Ceglie Messapica e San Vito dei Normanni, dovrà attendere però almeno fino alla metà della prossima settimana per la proclamazione ufficiale.

Intanto ha già pensato di rispondere al campanello d'allarme con una serie di possibili incontri - non solo le forze dell'ordine ma anche il prefetto - per far fronte a quella che in paese è sentita come una vera emergenza. Secondo in ordine di importanza sarà invece l'incontro con i dipendenti pubblici. "Attraverso una sinergia con loro - spiega il neo eletto primo cittadino - avrò la possibilità di comprendere quali sono i settori in cui è richiesto un intervento tempestivo e quali sono le richieste dei cittadini". Per la prima visita in Comune da sindaco invece, ha deciso di attendere il giorno della proclamazione "per un senso di rispetto" ha spiegato.

Sarà la prosecuzione di un programma già messo in atto attraverso la giunta uscente di cui faceva parte, quello che attende Aberto Magli, sindaco di San Vito dei Normanni eletto con il 57,5% dei voti. "Dopo tutte le incombenze amministrative e la proclamazione degli eletti - spiega Magli - ci rimetteremo al lavoro. Nel frattempo avvierò le consultazioni per la giunta". Sono le opere pubbliche la priorità del primo cittadino sanvitese, in particolare circonvallazioni e strade. A seguire interventi nel sociale con grande attenzione anche alla cultura.

Ha già fatto un primo giro in Comune Luigi Caroli, eletto a Ceglie con il 50,34% dei voti. Il primo cittadino del Pdl ha già avuto modo di visionare i primi documenti sul bilancio. Ad impensierire infatti Caroli è l'incombenza di approvare il più importante documento finanziario dell'ente locale entro il 30 di aprile, come prescrive la legge. Per quella data infatti, il consiglio comunale non sarà ancora insediato e, non è escluso, che il comune cegliese chieda l'intervento del prefetto per ottenere la possibilità di posticipare la data dell'approvazione del bilancio consuntivo 2009 e del preventico 2010.

Comincerà a pensare alle priorità di Latiano da domani, Antonio De Giorgi, eletto con il 52,12%. Ha battuto il candidato del Pd Claudio Ruggiero, con l'appoggio di Idv, Sel e di due liste civiche. Il suo orgoglio è proprio quello di "provenire dalla società civile e di essere riuscito a vincere al ballottaggio grazie all'impegno di tanti giovani che si affacciavano alla politica per la prima volta". L'entusiasmo di De Giorgi e dei suoi sostenitori, ha assicurato il primo cittadino, si tradurrà presto in fatti concreti per il proprio paese.