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Il Pd di Brindisi: "La politica non si basa sul rancore, sediamoci a un tavolo"

Il Partito Democratico opta per un centro-sinistra unito, aperto al Movimento 5 Stelle: "L'obiettivo è aprire il confronto tra forze che attualmente hanno diverse responsabilità"

Mentre i Cinque Stelle del Brindisino appaiono divisi tra due anime, una proiettata verso un tavolo programmatico col Pd, l'altra assolutamente contraria, il Partito Democratico di Brindisi lavora per un accordo. Nei giorni scorsi si sono susseguiti una serie di comunicati stampa. Prima il Pd che apre al M5S, poi una nota di quest'ultimo, insieme a Progressisti per Brindisi e Sinistra Italiana, che chiudeva le porte. Intanto anche Brindisi Bene Comune aveva prodotto un comunicato stampa all'attacco del tentativo di un nuovo fronte di centro-sinistra. E, nel mezzo, le elezioni provinciali, dove il Movimento ha rifiutato un appartentamento col Pd. I Democratici proseguono nella strategia di dare vita a un campo di centro-sinistra unito. Di seguito, pubblichiamo integralmente una nota del Partito Democratico di Brindisi. Anche alla luce dell'ingresso, a Francavilla Fontana, del Movimento 5 Stelle nella maggioranza Denuzzo.

Il modo di fare politica basato su rancore e risentimento è una caratteristica tutta brindisina che confidiamo sia relegata a soggetti e dinamiche passate e archiviate. Aprire il confronto tra forze che attualmente hanno diverse responsabilità nella “res pubblica” cittadina non è sicuramente una circostanza di poco conto e non può essere banalizzata attraverso una discussione a forza di comunicati stampa. Pensiamo però che proprio questa “criticità” può far emergere la lungimiranza e la maturità della classe politica/dirigente dell’area riformista e progressista della città. Lo sforzo, che è necessario compiere per il bene di tutto il centrosinistra, avrà sicuramente ripercussioni sulle forze politiche, sui movimenti e sulle liste civiche di area ma siamo sicuri che nel medio e lungo periodo potrà risultare positivo e risolutivo per tutti. Esserne pienamente consapevoli può aiutare a intraprendere un percorso nell’immediato non facile ma, siamo convinti, in futuro soddisfacente in termini politici per tutti gli interlocutori.

Per questo, bisogna confrontarsi per migliorare, senza timidezze e riserve, i punti che uniscono le forze che si riconoscono nel campo del centrosinistra allargato e, invece, esaminare, approfondire e lavorare per superare ciò che divide. È una sfida questa che già ad altri livelli, dal Governo alla Regione e in qualche comune della nostra provincia, hanno affrontato e attuato, trovando intelligentemente il giusto equilibrio. A meno che non ci siano questioni personali incomprensibili e ingiustificabili sul piano politico, e crediamo non sia questo il caso, un singolo comunicato stampa non può essere ritenuto la delegittimazione della forte volontà di tutti i protagonisti di andare oltre il contingente per il conseguimento di un obiettivo comune: riteniamo questo progetto politico, che si ispira a consolidati percorsi nazionali e regionali, importante e non desisteremo davanti a fisiologiche resistenze. 

L’apertura al confronto del Partito Democratico di Brindisi non è mera strategia ma rappresenta il vivo convincimento che solo un patto trasparente e l’unità tra tutti i partiti, movimenti e liste civiche del centrosinistra brindisino, caratterizzato dalla recente adesione del Movimento 5 Stelle, possa costituire l’unica vera novità nel quadro politico cittadino. Rilanciamo quindi l’importanza di un tavolo di confronto programmatico tra i partiti, i movimenti e il mondo del civismo che si riconoscono nei valori dell’area progressista e riformista e che ponga al centro il futuro e lo sviluppo di Brindisi a partire dal concreto coinvolgimento nella definizione di importanti iter progettuali che, anche per merito dell’Amministrazione comunale, si avvieranno già all’inizio del prossimo anno.

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