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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Il Pd replica a Bbc e alleanza Si-Verdi: "Da Rossi solo rancore da poltronite"

Il comunicato: "I maggiori sostenitori della destra cittadina al governo sono stati proprio loro nel momento in cui hanno deciso di dare indicazione al proprio elettorato di astenersi dal voto"

BRINDISI - Dopo il duro attacco sferrato da Brindisi Bene Comune e Alleanza Sinistra Italiana e Verdi all'indirizzo di Roberto Fusco, Francesco Cannalire (il segretario cittadino del Partito Democratico di Brindisi) e il segretario regionale del Pd, Domenico De Santis, additati quali responsabili della vittoria del centro-destra alle Amministrative a Brindisi, arriva a stretto giro di posta la replica di uno dei diretti interessati, lo stesso Cannalire, con un comunicato del Pd di Brindisi: Riccardo Rossi, nella lettura del Pd di Brindisi, avrebbe additato "le singole persone come esclusive responsabili dei suoi evidenti limiti e dei suoi sbagli".

Nella risposta di Cannalire emerge la sua visione: un apparentamento tra le due forze politiche al ballottaggio non avrebbe portato i frutti sperati: "Anche i meno esperti, poi, sanno che al turno ballottaggio non si può parlare di semplice sommatoria di voti. Il risultato del primo turno che ha visto il Partito Democratico ritornare ad essere il primo partito in città e quello della coalizione del sindaco uscente essere solo quarto, la dicono tutta e forse spiegano tanta ostilità. La proposta di allargare la compagine senza apparentamento, per il Pd deciso unanimemente da un direttivo di circolo allargato ai candidati e condivisa con tutte le altre forze in maniera paritaria, era finalizzata ad ampliare numericamente un'eventuale maggioranza e allo stesso tempo ad evitare pressioni politiche che, viste le premesse, ci sarebbero state ed avrebbero paralizzato il consiglio comunale".

Rossi e i suoi compagni di partito, nella visione del Pd brindisino, sono indicati come gli "artefici" involontari della vittoria di Marchionna: "Credo che se Riccardo Rossi e i suoi imparassero a fare autocritica e ad essere meno supponenti eviterebbero la figura di coloro che sono astiosi solo perché non sono stati accontentati nella richiesta di più poltrone come, peraltro, apertamente dichiarato nel comunicato. I maggiori sostenitori della destra cittadina al governo sono stati proprio loro nel momento in cui hanno deciso di dare indicazione al proprio elettorato di astenersi dal voto o addirittura di votare liberamente mettendo quindi sullo stesso piano centrosinistra e destra e dimostrandosi come al loro solito ingenerosi. Chissà cosa sarebbe successo se nel 2018 l'elettorato dei 5 Stelle accorso in massa contro lo stesso pericolo concretizzatosi in questa tornata elettorale, si fosse astenuto come fatto da loro".

Dopo aver governato per anni insieme Brindisi, il Pd e Rossi sono ai ferri corti. Infatti, il comunicato dei Democratici brindisini si chiude con queste parole: "Il centrosinistra brindisino, con il Pd al centro, e tutte le forze di opposizione dovranno reagire iniziando ad organizzare una proposta politica alternativa e unitaria al governo cittadino di destra-centro. Rossi e i suoi avranno tutto il tempo di chiarirsi le idee e decidere da che parte stare. Per ora la stanno dimostrando apertamente attaccando il primo partito sia in città che in opposizione e i vertici dello stesso i quali hanno fatto sempre da scudo sacrificando le legittime istanze di partito per favorire stabilità e continuità amministrativa di cui si fa costantemente vanto".

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