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Pd-Udc con Consales. E' strappo

BRINDISI – Nonostante le premesse della vigilia, gli appelli alla riflessione e persino la disponibilità al dialogo manifestata dalla segretaria provinciale del Pd, il Laboratorio non frena. E all’invito di Sel, Idv, La Puglia per Vendola e “Sviluppo e lavoro” a ripartire da zero, il centrosinistra ha replicato presentando, chiavi in mano, “La Brindisi del futuro”. L’annuncio formale: “Nel corso della riunione odierna del Centrosinistra le seguenti forze politiche hanno sottoscritto la candidatura a sindaco della città di Brindisi di Mimmo Consales”. E per “seguenti”, leggasi: Partito democratico (Antonio Elefante e Corrado Tarantino), Udc (Raffaele Iaia e Ciro Argese), Noi Centro (Giuseppe Salonna e Damiano Mevoli), Partito socialista (Domenico Tanzarella), Api (Francesco Cannalire), Impegno sociale (Alessandro Formosi), Democratici e Repubblicani (Salvatore Valentino), Brindisi socialista (Antonio Licchello).

BRINDISI – Nonostante le premesse della vigilia, gli appelli alla riflessione e persino la disponibilità al dialogo manifestata dalla segretaria provinciale del Pd,  il Laboratorio non frena. E all’invito di Sel, Idv, La Puglia per Vendola e “Sviluppo e lavoro” a ripartire da zero, il centrosinistra ha replicato presentando, chiavi in mano, “La Brindisi del futuro”. L’annuncio formale:  “Nel corso della riunione odierna del Centrosinistra le seguenti forze politiche hanno sottoscritto la candidatura a sindaco della città di Brindisi di Mimmo Consales”. E per “seguenti”, leggasi: Partito democratico (Antonio Elefante e Corrado Tarantino), Udc (Raffaele Iaia e Ciro Argese), Noi Centro (Giuseppe Salonna e Damiano Mevoli), Partito socialista (Domenico Tanzarella), Api (Francesco Cannalire), Impegno sociale (Alessandro Formosi), Democratici e Repubblicani (Salvatore Valentino), Brindisi socialista (Antonio Licchello).

Un documento politico che pone fine a discussioni e trattative. Prendere o lasciare, il messaggio. E la sinistra sembrerebbe orientata a optare per la seconda ipotesi.  Lo strappo appare servito. Evidente, netto, esplicito. Addio grande alleanza. E’ pur vero che tra le righe del documento prodotto dal Laboratorio è emersa la disponibilità della coalizione di centrosinistra ad aprire le porte a movimenti e società civile, così come richiesto da Sel, Idv, La Puglia per Vendola e “Sviluppo e lavoro” . Ma a un’unica condizione: che non si azzeri un bel nulla e che la sinistra accetti la candidatura indicata dal Pd.

“Nel prendere atto – si legge infatti nella nota - della volontà espressa da Sel, Idv e “Sviluppo e Lavoro” di riservarsi una riflessione ulteriore rispetto all’aggiornamento concordato nel corso della riunione di sabato 14 gennaio scorso, le scriventi forze politiche ribadiscono la totale, convinta e leale volontà di continuare a perseguire la costruzione della più ampia coalizione di centrosinistra, nell’obiettivo ambizioso di unire le forze che condividono l’esperienza del cosiddetto Laboratorio alla provincia di Brindisi con le forze della sinistra: in tal senso, auspicano che Sel, Idv e Sviluppo e Lavoro possano aderire al progetto della Brindisi del futuro. A tale scopo, unitamente al candidato sindaco Mimmo Consales, sarà immediatamente avviato il confronto sul programma con il pieno coinvolgimento di tutte le forze politiche della coalizione, delle forze sociali, delle associazioni e dei movimenti civici della città di Brindisi”. Nella mattinata di domani, intanto, alle ore 11, presso la sede della Federazione Provinciale del Pd, Consales incontrerà la stampa.

E a sinistra, a questo punto che accadrà? “Nella sostanza il nostro documento, sottoposto al vaglio della coalizione  - commenta Toni Matarrelli (Sel), che ha rappresentato lo schieramento di sinistra al vertice di questa sera - è stato rispedito al mittente. Noi continuiamo a mantenere fede alla nostra posizione, proseguendo nel percorso di riflessione in corso. Una decisione ufficiale sarà comunicata entro lunedì prossimo”. Lo stesso Matarrelli non nasconde la delusione per l’esito dell’incontro odierno. “Mi aspettavo che Pd e le altre forze del Laboratorio cogliessero il valore della nostra proposta: azzerare le candidature  per riaprire con la città un confronto vero e serio sui programmi. A questo punto, è evidente che si apre una fase nuova”.

“La sensibilità ed il senso di responsabilità di Giovanni Brigante, disponibile a congelare la propria candidatura, consente alla sinistra brindisina - sottolinea anche Gianni Stasi (responsabile Enti locali della segreteria provinciale di Sel) - di proseguire ugualmente il confronto con la società civile ed i movimenti”. Percorso caro anche a Italia dei Valori, come sottolinea da parte sua il coordinatore provinciale Lorenzo Caiolo. Un processo che nei prossimi giorni porterà la sinistra a confrontarsi con quanti, anche in seno al Partito democratico e alla sua base, alla vigilia del vertice odierno avevano rivolto un appello ai vertici del partito, esortandoli a favorire la costituzione di un’alleanza allargata, che andasse da Sel all’Udc e tenesse conto del peso dei movimenti e della società civile. Da qui nascerà la candidatura che si opporrà a quella del Laboratorio, "nella consapevolezza della necessità della massima apertura alla società brindisina che vuole un cambiamento reale", ribadisce Stasi.

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