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Piano di riordino ospedaliero: Tanzarella e Epifani tracciano un primo bilancio

OSTUNI - L’applicazione del Piano di riordino ospedaliero, la sospensione della disattivazione dei reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria presso l’Ospedale Civile di Ostuni, il ricorso al Tar presentato dall’amministrazione comunale ed i lavori per l’ampliamento dell’ospedale civile di Ostuni, saranno al centro di una conferenza stampa indetta per giovedì 5 maggio (alle ore 17) presso Palazzo di città ad Ostuni. All’incontro parteciperanno il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella, il consigliere regionale, Giovanni Epifani e il consigliere comunale, Pier Luigi Sozzi. Annunciata anche la presenza degli operatori sanitari dei reparti ospedalieri ostunesi in questione.

OSTUNI - L’applicazione del Piano di riordino ospedaliero, la sospensione della disattivazione dei reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria presso l’Ospedale Civile di Ostuni, il ricorso al Tar presentato dall’amministrazione comunale ed i lavori per l’ampliamento dell’ospedale civile di Ostuni, saranno al centro di una conferenza stampa indetta per giovedì 5 maggio (alle ore 17) presso Palazzo di città  ad Ostuni. All’incontro parteciperanno il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella, il consigliere regionale, Giovanni Epifani e il consigliere comunale, Pier Luigi Sozzi. Annunciata anche la presenza degli operatori sanitari dei reparti ospedalieri ostunesi in questione.

La disattivazione dell’Unita operativa di Ginecologia-Ostetricia e del reparto di Pediatrica dell’ospedale di Ostuni è stata sospesa alla vigilia di Pasqua, giusto in tempo per evitare l’attuazione degli adempimenti deliberati dall’Azienda sanitaria brindisina, finalizzati a dare seguito a quanto sancito dal Piano di rientro approvato dalla Giunta Vendola nel dicembre 2010. Il 19 aprile scorso, l’assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore aveva scritto al Direttore generale dell’Asl di Brindisi, Rodolfo Rollo, autorizzando la temporanea sospensione dei provvedimenti riguardanti la dismissione dei reparti in questione, confermando il mantenimento degli stessi fino all’emanazione, da parte della Giunta regionale, del regolamento di riordino della rete ospedaliera regionale.

Un primo concreto e ufficiale passo in avanti, quindi, quello sancito dall’assessore Fiore, che di suo pugno, mantenendo fede anche agli impegni assunti nelle settimane precedenti, ha bloccato la chiusura e i trasferimenti dei reparti che il Piano di rientro aveva sacrificato sull’altare dei tagli alla spesa.

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