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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Pisanelli (Fli): «Resto all'opposizione». Per ora

BRINDISI - Dopo aver salvato la maggioranza con il suo voto, Antonio Pisanelli (Fli) precisa: «Sono ancora all'opposizione». Intanto Oggiano attacca la maggioranza: «Si dimettano, sono dilettanti allo sbaraglio».

BRINDISI -  La maggioranza laboratorio è un magma indefinito: un giorno si salva grazie a Renna, il giorno dopo deve ringraziare un consigliere del centrodestra, e deve continuamente fare i conti con le bizze dei centristi, che dichiarano fedeltà ma stanno bene attenti a tenere il sindaco Mimmo Consales sempre sulla graticola.

Ieri è stato Antonio Pisanelli (Futuro e Libertà) a salvare il centrosinistra, lui che siede nei banchi del centrodestra e che nei giorni scorsi ha firmato l’autodenuncia con cui sette consiglieri hanno chiesto l’intervento della Digos dopo le dichiarazioni del primo cittadino sull’affare rifiuti.

Da tempo Pisanelli riceve inviti a passare in maggioranza: lo vorrebbero sia l’Udc, che per far fronte ad adii ed espulsioni è arrivato a chiedere la federazione a Carmelo Palazzo, sia la lista del sindaco.

Lui però finora ha resistito, domani chissà. Ma il voto di ieri ha fatto tornare a galla la sua posizione ambigua.

È dentro o fuori?

«Sono ancora all’opposizione».

Ancora.

«Avevo già deciso di votare la delibera sulle modifiche al regolamento delle commissioni, per cercare di attenuare i contrasti tra Palazzo e la maggioranza».

Non è che dovrebbe importargliene un granché, e quindi è giusto che uno pensi male...

«Il mio passaggio in maggioranza in questo momento non esiste proprio. Ad oggi faccio parte di Futuro e Libertà che, lo ricordo, nelle ultime politiche era alleata con Monti e Casini».

Insomma, sta dicendo che è a disposizione?

«In ogni caso, se ci dovesse essere una proposta, dovrebbe essere fatta al partito, cioè al mio segretario provinciale Euprepio Curto».

Intanto il consigliere comunale Massimiliano Oggiano (La Puglia prima di tutto), dopo lo spettacolo di ieri torna a chiedere le dimissioni di sindaco e giunta: «Il “laboratorio politico” non esiste più!  Dopo le sprezzanti dichiarazioni del sindaco nei confronti della neonata Federazione di centro, e le veementi proteste dei consiglieri di centro nei confronti del primo cittadino e del presidente del consiglio comunale Luciano Loiacono, tacciato di faziosità e, come dargli torto, definito “presidente del consiglio del Pd”; dopo gli innumerevoli flop che questa amministrazione sta collezionando e continuerà a collezionare, l’unica cosa che possono fare è chiedere scusa ai propri elettori, all’intera Città e dimettersi. Basterebbe un minimo di pudore ed onestà intellettuale per dichiarare che hanno fallito. Ma già immaginiamo la risposta: è colpa del centro destra che ha governato gli ultimi sette anni!».

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