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Piscina comunale, nuovi intoppi: inaugurazione rinviata

BRINDISI - Era tutto pronto per la piscina comunale di Sant’Elia, e anche le recenti dichiarazioni dell’Amministrazione inducevano a ritenere che per l’inaugurazione della struttura fosse davvero questione di giorni. Invece, l’ennesimo contrattempo – sarebbero saltati tre bocchettoni della vasca – hanno costretto ad un nuovo rinvio. Ora la speranza è che, affidando nuovi lavori alla società, si possa passare al taglio del nastro almeno prima dell’estate. Va da sé, comunque, che i corsi per il pubblico apriranno in autunno.

BRINDISI - Era tutto pronto per la piscina comunale di Sant’Elia, e anche le recenti dichiarazioni dell’Amministrazione inducevano a ritenere che per l’inaugurazione della struttura fosse davvero questione di giorni. Invece, l’ennesimo contrattempo – sarebbero saltati tre bocchettoni della vasca – hanno costretto ad un nuovo rinvio. Ora la speranza è che, affidando nuovi lavori alla società, si possa passare al taglio del nastro almeno prima dell’estate. Va da sé, comunque, che i corsi per il pubblico apriranno in autunno.

LA LETTERA - A segnalare il disagio per il quartiere Sant’Elia è una lettera aperta di Andrea Greco, segretario del Circolo Guido Rossa del Pd di Brindisi, e inviata al sindaco di Brindisi. Nella missiva, si parla proprio dello stato di avanzamento dei lavori del centro residenziale diurno per anziani e della piscina comunale di via Ligabue. “Le strutture – scrive Greco - sono, ormai da molti mesi, in uno stato di abbandono totale. Trattasi di degrado igienico-sanitario, in quanto le aree in questione, non essendo mai oggetto di interventi mirati di pulizia, sono luogo abitualmente frequentato da ratti. La situazione è chiaramente aggravata dalla presenza dei rifiuti residui del mercato settimanale, e dalle condizioni in cui versano le aree circostanti, incolte e, ormai, ricoperte da una vegetazione spontanea alta anche due metri”. IL CENTRO ANZIANI - “Ad un primo sopralluogo presso il cantiere del centro per anziani, si nota che la struttura è priva di qualunque sorveglianza nonché della cartellonistica necessaria a classificarne l'area ed i vari rischi che la caratterizzano. Risulta inoltre presente un collegamento alle rete di distribuzione dell'energia elettrica che, se sotto tensione, rappresenterebbe un rischio finanche mortale per chiunque dovesse accedere all'area”. LA PISCINA - “In ordine alla piscina, non posso fare a meno di ricordare che organi di stampa della città, in tempi recenti, ne hanno largamente pubblicizzato l'apertura al pubblico e la sua messa in funzione ma, ad oggi nulla si è mosso in tale direzione. Ricordo peraltro che, sulla apertura al pubblico della piscina, assessori della giunta si sono recentemente espressi con una previsione, nei fatti, palesemente disattesa”.

Greco chiede, perciò, di verificare immediatamente il rispetto di tutte le norme inerenti la sicurezza dei luoghi descritti, di rendere noto alla cittadinanza tutta lo stato di avanzamento dei lavori delle strutture. “In un periodo in cui si immagina di dare il via alla costruzione di un nuovo palazzetto dello sport, con conseguente importante impiego di soldi pubblici - conclude Greco – ecco esempi palesi di totale incapacità di gestione del denaro pubblico, che non lasciano ben sperare”.

LA SPIEGAZIONE - La risposta arriva dall’assessore comunale allo Sport Mimmo De Michele, che afferma: “I problemi che riguardano la piscina di Sant’Elia sono noti a tutti – spiega -, a cominciare dall’ultimo problema relativo alla vasca, non certo prevedibile né dipendente dalla nostra volontà. Non abbiamo ancora messo nero su bianco, ma in linea di massima i lavori di risistemazione dovrebbero andare a carico della società che gestirà la struttura, e noi poi provvederemo a scorporare la cifra dal canone che ci spetterà per la gestione”.

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