"Porticciolo turistico, un bando di gara per esternalizzare i servizi"
BRINDISI - Un bando per esternalizzare i servizi al porticciolo. Il sospetto viene sollevato con un’interrogazione presentata al sindaco di Brindisi Domenico Mennitti da Francesco Cannalire, del gruppo consiliare “Alleanza per l’Italia”.
BRINDISI - Un bando per esternalizzare i servizi al porticciolo. Il sospetto viene sollevato con un?interrogazione presentata al sindaco di Brindisi Domenico Mennitti da Francesco Cannalire, del gruppo consiliare ?Alleanza per l?Italia?.
?Premesso che - scrive Cannalire - il porticciolo turistico di Marina di Brindisi è una struttura gestita da una società partecipata dal Comune, nella fattispecie la Bocche di Puglia spa, e che il presidente di tale società, espressione dell?Amministrazione Comunale in seno al consiglio d?amministrazione, è tenuto a comunicare tempestivamente ogni iniziativa, decisione, intenzione dei soci componenti circa la gestione della struttura, chiedo se l?Amministrazione è a conoscenza dell?intenzione della società Bocche di Puglia spa e della contestuale emissione di un bando che prevede l?esternalizzazione dei servizi generali di gestione (ormeggio, gestione pompe di rifornimento, guardiania, pulizie)?.
In più, Cannalire - che scrive per conoscenza anche al presidente del Consiglio comunale Giampiero Pennetta - chiede di conoscere l?eventuale parere del Comune sull?intera vicenda.
Si tratta dell?ennesima lamentela piovuta addosso ad una struttura che continua a essere criticata, soprattutto per quel che concerne l?assenza di servizi. Se ne era anche discusso anche in un recente Consiglio comunale, e ad aggravare la situazione è la perenne condizione dei quattro lavoratori licenziati, tuttora disoccupati.
Nei giorni scorsi, si era parlato della realizzazione di un piano industriale per la futura assunzione dei lavoratori presso la Multiservizi, e nel frattempo si sarebbe pensato ad una soluzione-tampone presso una municipalizzata. Ipotesi, queste, che sarebbero andate dissolvendosi successivamente, provocando forti delusioni tra gli stessi lavoratori, che continuano con i loro sit-in di protesta tutte le volte che c'è un Consiglio comunale a Palazzo di Città. Ma le loro richieste finora sono rimaste inascoltate".