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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

"Premiato dai cittadini, destra sconfitta "

BRINDISI – Potrebbe essere già il discorso dell’investitura, ma Mimmo Consales sceglie la strada della prudenza: “Su 17352 voti, il 34% dei voti validi, il mio dato è del 53,21%, D'Attis è al 25,92 e Brigante all’8%. Sulla base di questi dati la mia posizione è molto cauta ma siamo fiduciosi. È però un risultato importante ed esaltante, abbiamo superato i consensi che ci aspettavamo. Abbiamo svolto una campagna elettorale sui contenuti e i cittadini ci hanno premiato, vediamo come andrà finire”.

BRINDISI – Potrebbe essere già il discorso dell’investitura, ma Mimmo Consales sceglie la strada della prudenza: “Su 17352 voti, il 34% dei voti validi, il mio dato è del 53,21%, D'Attis è al 25,92 e  Brigante all’8%. Sulla base di questi dati la mia posizione è molto cauta ma siamo fiduciosi. È però un risultato importante ed esaltante, abbiamo superato i consensi che ci aspettavamo. Abbiamo svolto una campagna elettorale sui contenuti e i cittadini ci hanno premiato, vediamo come andrà finire”.

Ma non c’è solo la parte sul risultato personale: “Il dato politico importante è la sconfitta del centrodestra, che paga il giudizio decisamente negativo dei cittadini. Anche se dovessimo andare al ballottaggio partiremmo con un vantaggio di 25 punti sul secondo”, sottolinea il candidato del centrosinistra, ormai a due passi dall’ufficio di Palazzo Nervegna. “I cittadini premiano chi propone qualcosa di diverso e più attuabile. Il nostro programma è stato giudicato credibile. L'uomo nuovo Consales? Credo e spero che tale immagine abbia pesato abbastanza su questo risultato, la carta vincente è stata quella di proporre cose concrete”. “Tendo la mano a tutti, anche a chi ha sparso veleni”, aggiunge Consales”.

Ci può scambiare un gesto di pace? Forse, non c’è da contarci molto, almeno a caldo: “Riconosciamo la vittoria di Consales e gli facciamo i complimenti. Noi puntavamo al 10%, siamo intorno al 7, dunque attendiamo i dati finali. Abbiamo sempre detto che Consales fosse vicino alla grande industria, ora avrà la possibilità di smentirci”, manda a dire Roberto Fusco. “Un in bocca al lupo a Consales, ma faccio notare – commenta Giovanni Brigante - che ha preso molti voti in meno rispetto a quelli della coalizione che lo sostiene. Per noi è comunque un risultato eccezionale. Abbiamo messo insieme un 10% di persone per bene, che ringrazio di vero cuore. Noi il nostro cammino non lo interrompiamo certo oggi. Voglio ricordare a Consales che insieme a Fusco e Rossi abbiamo il 22%, e si tratta di tre forze che non vanno al guinzaglio di nessuno. Da qui si può partire per un cambio di rotta e per la creazione di una classe dirigente che non risponda a gente non brindisina”.

Il nemico e lo sconfitto ufficiale, Mauro D’Attis, alla testa della coalizione di centrodestra: “E’ evidente che ci aspettavamo un altro risultato, sia per me che per le liste” ammette senza difficoltà l’ex vicesindaco di Domenico Mennitti. “Sono abituato alle traversate nel deserto. I brindisini hanno scelto un modello diverso da quello che proponevamo noi. Verificheremo l'operato di Consales. Le elezioni servono a questo. Io continuerò a costruire il mio progetto politico, che è quello di dare alla città una nuova classe dirigente. E’ anche evidente che se fossimo partiti prima avremmo ottenuto risultati diversi”, conclude D’Attis pensando alle divisioni interne che hanno inceppato la macchina del Pdl in inverno.

E Riccardo Rossi, con alle spalle una sola lista, quella di Brindisi Bene Comune? Lui ha tirato parecchio, e francamente ha ottenuto un risultato a sorpresa, in senso positivo: “Non ci aspettavamo questo dato, in una sezione di Bozzano abbiamo preso addirittura il 15%. I voti del sindaco sono molto superiori rispetto ai voti di lista, e questo un po’ ci preoccupa per la ripartizione dei seggi. Complimenti a Mimmo Consales e in bocca al lupo: dovrà gestire una città in un momento difficile. Noi ci siamo dichiarati alternativi al Laboratorio e in consiglio comunale porteremo avanti le richieste di cambiamento proposte alla città e che la città ha condiviso”.

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