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Province, Consales spera nel rinvio

BRINDISI - «Auspichiamo che il provvedimento di riordino delle Province non riesca a completare l’iter parlamentare per una conclusione anticipata del Governo Monti. In quel caso, Brindisi conserverà la sua Provincia e tutto sarebbe rinviato alle decisioni del prossimo Governo». È quanto afferma il sindaco di Brindisi Mimmo Consales al termine di una “due-giorni” trascorsa a Roma per intessere sull’argomento rapporti con alti dirigenti ministeriali e con forze politiche.

BRINDISI - «Auspichiamo che il provvedimento di riordino delle Province non riesca a completare l?iter parlamentare per una conclusione anticipata del Governo Monti. In quel caso, Brindisi conserverà la sua Provincia e tutto sarebbe rinviato alle decisioni del prossimo Governo». È quanto afferma il sindaco di Brindisi Mimmo Consales al termine di una ?due-giorni? trascorsa a Roma per intessere sull?argomento rapporti con alti dirigenti ministeriali e con forze politiche.

«Con il Capo di Gabinetto del Ministero della Funzione Pubblica Roberto Garofoli ? afferma ancora Consales ? abbiamo discusso a lungo sulle prospettive per la provincia di Brindisi a seguito della adesione ad un provincia differente da quella indicata nel decreto di riordino ed anche sul ruolo che potranno svolgere gli ex capoluoghi di provincia all?indomani del riordino ed a seguito di una adeguata presenza di uffici periferici dello Stato, nonostante il processo di accorpamento. Successivamente ho incontrato il Capo di Gabinetto del Ministero dell?Interno, prefetto Giuseppe Procaccini, a cui ho sottoposto il singolare caso di Brindisi, la cui situazione merita un opportuno approfondimento perché ci sono tutti i presupposti per localizzare a Brindisi un presidio di Prefettura capace di dare continuità ai servizi sinora garantiti sul territorio e all?azione di coordinamento delle forze dell?ordine. Nelle prossime ore fornirò al prefetto Procaccini ulteriori elementi di valutazione per sostenere ancor di più le ragioni del nostro territorio e per avvalorare la necessità di mantenere invariati i servizi di controllo della sicurezza e dell?ordine pubblico che reputo indispensabili per governare processi di sviluppo economico ed occupazionale».

Nelle prossime il sindaco riferirà i contenuti dei colloqui avuti a Roma ai rappresentanti delle forze politiche ed alle forze sociali. Martedì prossimo invece il tema del riordino delle province approderà in Consiglio comunale. «A tal proposito - conclude Consales - voglio precisare che la scelta che andremo ad effettuare non compromette in alcun modo i tanti qualificati tentativi che stiamo portando avanti per tentare di salvare la nostra provincia, unitamente agli altri attori istituzionali del territorio, in maniera costruttiva e senza cedere a tentazioni demagogiche. Optare per la ?Provincia Salento? al posto di quella di Taranto significa rispondere alla volontà dei cittadini che, in assoluto subordine rispetto alla conservazione della nostra provincia, non intendono  scommettere su un?alleanza con Taranto decisamente meno strategica e meno radicata anche da un punto di vista storico-culturale rispetto a quella con il Sud della Puglia».

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