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"Province pugliesi, nessuna intesa"

BARI - Non c'è alcuna unanimità tra i presidenti delle Province pugliesi sui nuovi assetti da dare alle future entità amministrative, dopo lo scioglimento di quelle che non rientrano nei parametri fissati dalla spending review del governo Monti. E allora meglio, a questo punto, che siano i Comuni a manifestare le loro preferenze per i nuovi assetti da dare allo Stato nei vari territori. Lo ha detto stamani l'assessore regionale al Federalismo, Marida Dentamaro, dopo aver incontrato, su richiesta del presidente Upi- Puglia, Schittulli, i presidenti delle Province pugliesi che hanno preferito rappresentare le loro posizioni nell’incontro odierno piuttosto che affidarle alla Cabina di Regia, prevista dalla legge regionale 36/2008.

BARI - Non c'è alcuna unanimità tra i presidenti delle Province pugliesi sui nuovi assetti da dare alle future entità amministrative, dopo lo scioglimento di quelle che non rientrano nei parametri fissati dalla spending review del governo Monti. E allora meglio, a questo punto,  che siano i Comuni a manifestare le loro preferenze per i nuovi assetti da dare allo Stato nei vari territori. Lo ha detto stamani l'assessore regionale al Federalismo, Marida Dentamaro, dopo aver incontrato, su richiesta del presidente Upi- Puglia, Schittulli, i presidenti delle Province pugliesi che hanno preferito rappresentare le loro posizioni  nell’incontro odierno piuttosto che affidarle alla Cabina di Regia, prevista  dalla legge regionale 36/2008.

Dall’incontro non sarebbe emersa, sul riordino, alcuna posizione unitaria né riguardo ai territori a nord della città metropolitana - fa sapere un comunicato dell'assessorato - né per ciò che riguarda l’area a sud di Bari. Unico elemento condiviso, ha sintetizzato l’assessore Dentamaro al termine della riunione, sarebbe la richiesta di rimettere ogni decisione alla volontà dei Comuni, compresi quelli ricadenti nel territorio dell’area metropolitana, la cui istituzione  è contestata   dai vertici delle Province Bari e Bat.

Marida Dentamaro  ha  quindi confermato la convocazione della Cabina di Regia, prevista per il prossimo 2 ottobre,  dove riferirà quanto emerso  nell’incontro con i presidenti delle Province pugliesi, confermando altresì la disponibilità delle Province di Foggia e Lecce (quelle con i requisiti di sopravvivenza) ad accogliere nei propri territori i Comuni che si esprimeranno in tal senso.

“Quanto ai territori a sud di Bari- dice l’assessore Dentamaro- le Province interessate non hanno espresso una scelta unanime sulla costituzione di uno e due province. Questo riordino - commenta Marida Dentamaro, impegnata in questi giorni nei numerosi incontri organizzati sull’argomento dai Comuni- è proprio un parto difficile: se nemmeno i sei presidenti riescono ad esprimere unità di vedute, allora  fanno bene i  Comuni ad attrezzarsi per affrontare, comunque, la nuova architettura dello Stato, ferma restando la volontà della Regione a supportarli in ogni iniziativa di raccordo territoriale e collaborazione istituzionale”.

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