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«Qualcuno paghi per quei due milioni persi»

BRINDISI - I due consiglieri di maggioranza Massimo Pagliara e Antonio Ferrari (Centro democratico) chiedono che qualcuno paghi per i due milioni persi per l'edilizia scolastica. Mentre Oggiano (Ppdt) chiede lumi su Edipower-A2A e dice: «Basta rifiuti a Brindisi».

BRINDISI - L’esclusione del Comune di Brindisi dalla ripartizione dei fondi per l’edilizia scolastica è dovuta al mancato invio della documentazione attraverso e-mail con posta certificata Pec; che sarebbe dovuta avvenire entro la “data perentoria del 15 settembre”, e invece è stata trasmessa il 18. È quanto emerso dalle dichiarazioni che il dirigente del settore Edilizia scolastica, Gaetano Padula, ha rilasciato ieri ai componenti della commissione consigliare ai Lavori pubblici, convocata su richiesta dei consiglieri del Centro democratico, Massimo Pagliara e Antonio Ferrari, proprio per fornire chiarimenti sulla perdita dei due milioni di euro. All’incontro non era presente l’assessore al ramo, Enzo Ecclesie.

«Pur condividendo tutte le motivazioni esplicitate dal dirigente – dichiarano oggi i due esponenti del Cd - è evidente che il mancato invio di una semplice e-mail abbia comportato l’esclusione dal finanziamento Riteniamo doveroso non restare in silenzio rispetto a questi gravissimi episodi, per cui sentiamo il dovere di richiamare l’attenzione, di tutti  i partiti della maggioranza  affinché queste ed altre imminenti problematiche vengano affrontate e discusse nel “tavolo politico-programmatico” che ha già visto l’avvio della discussione e che auspichiamo possa procedere negli interessi generali di tutta la maggioranza, per una nuova forma di slancio amministrativo».

Insomma Pagliara e Ferrari chiedono che l’episodio non finisca nel dimenticatoio e che qualcuno paghi per quanto accaduto. «Anche perché, se l’email è stata inviata così in ritardo, la bocciatura era scontata. Ma allora perché aspettare un mese prima di rendere nota la cosa?».

Un altro consigliere comunale, questa volta d’opposizione, Massimiliano Ogiano (La Puglia prima di tutto) torna invece sul tema Edipower-A2A e chiede al sindaco, e alle due società, «se è stata prevista la copertura del carbonile, l’installazione dei desolforatori». Oggiano inoltre manifesta tutta la sua contrarietà alla combustione di rifiuti nella centrale di Brindisi Nord, anche se questi ultimi rappresenteranno solo il 10% del combustibile impiegato (il 90% sarà carbone): «Non possiamo continuare ad essere la pattumiera d’Italia. La Regione dovrebbe capirlo».

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