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La Regione punta sulla Cittadella, avviato un percorso di valorizzazione

Approvata la delibera, obiettivo: dar vita ad un polo d’interesse regionale in grado di favorire la transizione verso un'economia green

BRINDISI - Approvata oggi (lunedì 8 marzo) in Giunta Regionale la delibera di indirizzo che segna l’avvio di un percorso di valorizzazione funzionale della Cittadella della Ricerca di Brindisi, al fine di dar vita ad un polo d’interesse regionale nel campo della ricerca e dell’innovazione in grado di favorire la transizione della Regione Puglia verso un’economia green e, allo stesso tempo, di rilanciare l’economia del territorio creando nuove opportunità occupazionali e potenziando l’attrattività per ricercatori di tutto il mondo.

“Rilanciare la Cittadella della ricerca di Brindisi - dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - rappresenta una grande sfida per la nostra Regione e una grande opportunità per potenziare alcuni settori strategici”.

“La vicinanza fisica di tutte le realtà presenti all’interno della struttura tra le quali il Centro ricerca dell’Enea, UniSalento, Dta (aeropsazio), Ditne, Cetma e primarie aziende nazionali nei settori energetico, di trasferimento tecnologico e aerospaziale – continua Delli Noci – ci permette di pensare alla creazione di un polo di ricerca e trasferimento tecnologico di interesse regionale nel quale far convergere obiettivi e azioni. Intendiamo potenziare le attività esistenti in relazione allo studio di materiali innovativi da realizzarsi attraverso la creazione di un hub di riferimento per le aziende che utilizzano materiali high-tech. Prevediamo l’insediamento di un “Centro di competenza per la decarbonizzazione e la sostenibilità ambientale”, finalizzato a divenire punto di riferimento regionale, nazionale ed internazionale nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie per l’attuazione del processo di decarbonizzazione della produzione energetica e della sostenibilità dei processi produttivi. Con il coinvolgimento degli attori pubblici e privati presenti sul territorio sarà possibile sviluppare competenze altamente professionali in numerosi ambiti tecnologici, come le tecnologie delle energie rinnovabili ad alta efficienza, Smart City, Smart Mobility e riscaldamento globale, garantendo alle imprese, soprattutto alle PMI, un sistema di orientamento finalizzato a supportarle nella valutazione del livello di avanzamento nella decarbonizzazione nei propri processi e nel conseguente adeguamento dei processi produttivi”.

“Vogliamo che la Cittadella della Ricerca – conclude Delli Noci - diventi il luogo in cui far nascere incubatori per spin off e start up, accompagnando gli investimenti altamente tecnologici e caratterizzati da un alto grado di innovazione di prodotto e di servizi e al tempo stesso il luogo in cui favorire il dialogo con il mondo accademico e in generale con la formazione”.

"E' la fase in cui dobbiamo gettare le fondamenta di un futuro che deve essere fatto di sostenibilità, ricerca e innovazione - dichiara l’assessore al Patrimonio Raffaele Piemontese - perciò per la Regione Puglia è strategico valorizzare la Cittadella della Ricerca di Brindisi, in modo da dare vita a un polo d’interesse regionale nel campo della ricerca e dell’innovazione in grado di favorire la transizione della Puglia verso un’economia green e, al contempo, potenziare l’attrattività per i ricercatori di tutto il mondo".

La proposta di valorizzazione è ora affidata all’Agenzia Regionale per le Tecnologie e l’Innovazione (Arti) che redigerà un approfondito studio di fattibilità per garantire l’efficacia e la sostenibilità.

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