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Revisori, sorteggio meglio di spartizione

BRINDISI – Meglio lasciare le nomine dei revisori al prossimo consiglio comunale ed ai partiti, e quindi alla solita logica della spartizione tra maggioranza e minoranza, oppure chiedere invece al commissario prefettizio di procedere anticipando la nuova normativa del sorteggio, che sottrarrebbe ai vari manuali Cencelli la designazione dell’organo di controllo sulla contabilità del municipio? La questione l’ha posta uno dei candidati sindaco, Mimmo Consales, che ha consigliato al commissario Bruno Pezzuto di soprassedere. Ma in città negli ambienti professionali l’obiezione al rinvio è piuttosto forte.

BRINDISI – Meglio lasciare le nomine dei revisori al prossimo consiglio comunale ed ai partiti, e quindi alla solita logica della spartizione tra maggioranza e minoranza, oppure chiedere invece al commissario prefettizio di procedere anticipando la nuova normativa del sorteggio, che sottrarrebbe ai vari manuali Cencelli la designazione dell’organo di controllo sulla contabilità del municipio? La questione l’ha posta uno dei candidati sindaco, Mimmo Consales, che ha consigliato al commissario Bruno Pezzuto di soprassedere. Ma in città negli ambienti professionali l’obiezione al rinvio è piuttosto forte.

Infatti l'art. 16 del Dl 138/2011, convertito nella legge 148/2011, stabilisce che a decorrere dal primo rinnovo del collegio dei revisori, successivo alla data di entrata in vigore del decreto, i revisori dei conti sono scelti mediante estrazione da un elenco nel quale possono essere iscritti, a richiesta, i soggetti (…). Con decreto del Ministro dell'Interno, di concerto con quello dell'Economia e Finanze, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, sono stabilite le modalità di attuazione del comma in questione.

E' a questo punto evidente il superamento (15 novembre 2011) della data di attuazione del decreto, che, anche se è stato predisposto celermente dal Viminale, è approdato in Conferenza Stato-Città dove è ancora fermo: alcune fonti ipotizzavano la  pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della normativa sull'iter di iscrizione negli elenchi (regionali, provinciali, non si sa bene) degli interessati alla “lotteria” per la nomina di revisore non prima di maggio 2012, ma proprio di recente l’adempimento è stato prorogato di altri nove mesi.

Da ciò, l’interrogativo che diversi enti locali si pongono su come rispettare il dettato normativo, che prescrive la scelta mediante estrazione dell'organo di revisione, in mancanza del provvedimento attuativo prorogato, prospettando in taluni casi la proroga della scadenza del mandato dei collegi con il mantenimento, quindi, dei revisori uscenti fino a quando non ci saranno tutte le condizioni per attuare il nuovo sistema di scelta per estrazione ed, in altri casi, è stata prospettata la possibilità di una nomina a tempo con chiara deliberazione consiliare adottata ai sensi del Tuel (secondo vecchia procedura), che consentirebbe ai revisori eletti di  tenere l'incarico fino al momento in cui non sarà operata la scelta per estrazione.

Ma rispetto a queste possibilità, forse la strada legittima da seguire è quella dettata dall'art. 234 - comma 1 – dello stesso Testo unico sugli Enti locali, con la conseguenza che, nelle more dell'applicazione del sistema di estrazione a sorte, gli organi di revisione in scadenza possono essere prorogati per non più di 45 giorni (art. 3- comma 1- Dl 293/1994 motivo per il quale entro il termine massimo del 13 aprile prossimo deve essere eletto, con il vigente sistema di scelta nominativa da parte del consiglio, il nuovo organismo).

Tenendo conto di quanto sopra, superando a piè pari la inoperatività, allo stato, della norma  di nomina del collegio dei revisori secondo le modalità di scelta per estrazione, e considerato che l'attuale organo di controllo a Brindisi scade il 10 marzo prossimo, o al più tardi il13 marzo, data di accettazione dell'incarico da parte dei revisori in carica, e che le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale sono fissate per il 6-7 maggio, resta l'obbligo di procedere, entro il 10 o il 13 marzo, al rinnovo del collegio, visto che un rinvio verosimilmente porterebbe come minimo a luglio, considerando possibili ballottaggi, verifiche di compatibilità o ineleggibilità degli eletti, eccetera. Quindi dovrà essere il commissario Pezzuto a provvedere.

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