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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Rimpasto di giunta: giorni decisivi, interlocutoria l'assemblea Pd

Fra le file dei Democratici malumori per subalternità a Brindisi Bene Comune. C'è chi avrebbe chiesto di uscire dalla maggioranza

BRINDISI – Si apre una settimana decisiva per il rimpasto di giunta, dopo l’azzeramento delle deleghe assessorili deciso lunedì scorso (1 marzo) dal sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi. La ridefinizione dei nuovi assetti fra le forze di maggioranza ruota anche intorno all’assegnazione dell’assessorato all’Urbanistica. Stando alle indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni sembra che la riconferma del professore Dino Borri sia in bilico e che il Pd, principale gruppo dell’assise con una pattuglia di otto consiglieri, punti a tale delega.

Voci non smentite dal diretto interessato, in particolare, sostengono che il segretario cittadino dei Democratici, Francesco Cannalire, punti a entrare nell’esecutivo nel ruolo di assessore all’Urbanistica. In quel caso salirebbe a quattro il numero di rappresentanti del Pd nell’esecutivo. Uno di questi, a meno che il Pd non riesca a “strappare” un’altra poltrona, potrebbe essere di troppo. E fra Isabella Lettori (Servizi sociali), Tiziana Brigante (Lavori Pubblici) e Oreste Pinto (Sport e Attività produttive), a rischiare di più sarebbe quest’ultimo. Ma tali nodi non sono stati sciolti dall’assemblea cittadina del Pd che si è svolta ieri pomeriggio (domenica 7 marzo) in videoconferenza. Nel corso della riunione virtuale, infatti, da quanto appreso, non si è parlato né di nomi né di incarichi. La lunga discussione si è focalizzata perlopiù sui punti programmatici, facendo emergere la necessità di dare un cambio di rotta all’amministrazione.

A tal proposito, a riconferma delle diverse anime presenti nell’assemblea del Pd, alcuni avrebbero manifestato l’esigenza di uscire dalla maggioranza, se non si dovessero risolvere dei problemi di subalternità a Brindisi bene comune, movimento di cui fa parte il primo cittadino, affiorati nei primi due anni e mezzo di legislatura. Nessun cenno, dunque, al possibile ingresso di Cannalire in giunta e all’eventuale fuoriuscita di Pinto: un’ipotesi che cozzerebbe con il giudizio favorevole sul lavoro finora svolto da tutti gli assessori democratici, espresso dall’assemblea.

Difficile capire quanto occorrerà per trovare la quadra. Nei prossimi giorni si svolgeranno ulteriori vertici di maggioranza. Con ogni probabilità, oltre alla Lettori e al vicesindaco Brigante, saranno riconfermati gli assessori Mauro Masiello (Trasparenza e legalità), in quota Bbc, e Roberta Lopalco (Politiche ambientali ed aree protette). Restano poi da assegnare le deleghe a Bilancio (lasciata lo scorso novembre dal dimissionario Cristiano D’Errico, in rotta con il sindaco per divergenze sull’approvazione dello schema di bilancio), Brindisi Smart (lasciata nell’agosto 2020 da Roberto Covolo, candidatosi senza successo a sindaco di San Vito dei Normanni) e Sport, in caso di mancata riconferma di Pinto. Di certo c’è che Ora tocca a noi e Impegno per Brindisi, gruppo costituito a legislatura in corso dai due consiglieri eletti fra le file di Leu, avranno un assessorato a testa. Non è da escludere inoltre un ritorno nella giunta di Roberto Covolo, come tecnico scelto dal sindaco. 

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