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Rossi: "Io indipendente da Emiliano. Cavalera continua a tacere su Antonino"

Il candidato sindaco del centrosinistra: "Disponibile al confronto in tv, lui no. Ribadisco il mio no alla Tap a Brindisi, ad A2A e all’apertura dell’aeroporto di Grottaglie"

BRINDISI - Meno quattro giorni al turno di ballottaggio per la scelta del sindaco di Brindisi e aumenta il livello di conflittualità politica tra i due contendenti: da un lato Riccardo Rossi per il centrosinistra, pronto a un confronto in tv, dall'altro Roberto Cavalera per il centrodestra, a quanto pare non più disponibile. Per lo meno, non al dibattito nello studio televisivo dell'emittente Canale 85, dopo aver lui stesso proposto un'intervista con il suo avversario.

Il confronto e il caso Antonino

claudio niccoli e giovanni antonino-2"Ancora una volta Cavalera si rifiuta di partecipare ad un confronto pubblico con me", scrive Rossi. "Era infatti programmato per oggi alle 21 il confronto organizzato dall’emittente che ringrazio per la grande disponibilità ed apertura manifestata nei confronti non solo di noi candidati, ma dell’intera città. I confronti tra candidati sono fondamentali per la democrazia, rifiutarli è una mancanza di rispetto grave verso tutti gli elettori".

"Evidentemente Cavalera non ha alcuna possibilità di difendere la sua coalizione composta da chi ha attraversato tutte le ultime amministrazioni comunali, praticando il trasformismo e producendo disastri per la nostra Brindisi", prosegue Rossi. " Così come non ha risposte sul vero leader della coalizione Giovanni Antonino che deve ben 1,8 milioni di euro al Comune di Brindisi come sentenziato dalla Corte dei Conti". Il riferimento è alla condanna al risarcimento dei danni in conseguenza della sentenza di patteggiamento allargata per corruzione e concussione, epidosi contestati dalla Procura di Brindisi nell'inchiesta su presunte tangenti. Inchiesta sfociata negli arresti del 9 ottobre 2003.

"Restano senza risposta le tante domande che avrei voluto fare a Cavalera che quindi preferisce lanciare in solitaria con comunicati o conferenze stampa ridicole critiche di vicinanza al Presidente della Regione. Su questo punto, non potendo purtroppo rispondere in un confronto pubblico, tengo a precisare che la nostra coalizione nasce avendo come tema fondamentale quello dell’autonomia", sottolinea il candidato sindaco del centrosinistra sostenuto da Pd, Leu, Brindisi Bene Comune e Ora tocca a noi.

"Sin dalla nostra presentazione del 19 gennaio abbiamo detto che Brindisi deve esprimere una classe politica autonoma. Questa città nel corso degli anni più volte ha subito le scelte dei Governi Nazionali o Regionali, di qualunque colore fossero. E’ invece giunto il momento di avere un Sindaco e un’amministrazione che guardino ai bisogni della città e dei suoi cittadini e che si confrontino a schiena diritta con i Governi nazionali e regionali, ponendo questioni ed ottenendo risposte per il territorio".

L'indipendenza da Emiliano

Michele Emiliano-3"Ed è anche la mia storia personale di questi anni a garantire la mia assoluta indipendenza ed autonomia, anche da Michele Emiliano che ho sfidato come presidente della Regione nel 2015.  Le mie idee non cambiano, sono assolutamente contrario alla Tap a Brindisi, all’impianto di compostaggio di A2A nel Porto di Brindisi e all’apertura dell’aeroporto di Grottaglie ai voli civili. E queste posizioni le esprimerò su tutti i tavoli regionali con forza e determinazione. Tali idee sono assolutamente condivise dal Partito Democratico di Brindisi e da tutta la nostra coalizione, per cui non avrò alcuna difficoltà ad esprimerle e farle valere su ogni tavolo istituzionale", rimarca Rossi.

"Così come avanzerò in Regione proposte per la realizzazione di una Cittadella della Salute nell’ex Ospedale di Summa per rispondere al bisogno di sanità dei brindisini, una Fondazione per la Cittadella della Ricerca per potenziare Università, Ricerca ed attrarre imprese innovative e tanti altri progetti per ottenere fondi per la riapertura degli impianti di trattamento dei rifiuti, la  rigenerazione urbana dei quartieri, della costa e di tutto ciò  che può migliorare le infrastrutture della città e la vita dei cittadini. Nessuna subordinazione né mia né del Partito Democratico, di Liberi e Uguali al Presidente della Regione, ma solo un sano e democratico confronto istituzionale nell’interesse della città".

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