Sanitaservice: D'Attis attacca il Pd. Scuola, il programma dei Cinque Stelle
Il candidato di Forza Italia: "L'onorevole Boccia mette il cappello su una vittoria dei sindacati"
BRINDISI – La svolta positiva della questione riguardante l’esternalizzazione del servizio di pulizie della ditta Sanitaservice è al centro di una polemica fra Mauro D’Attis, capolista per la Camera dei deputati per Forza Italia, e il Partito Democratico.
La buona notizia è che a seguito di un incontro tra le organizzazioni sindacali, l’Asl di Brindisi e la Sanitaservice, si è stabilito che la sentenza del Consiglio di Stato sulla privatizzazione del servizio sarà rispettata attraverso una gara-ponte che consentirà l’assunzione di tutti i dipendenti e peraltro con trattamento di full-time. Sarà poi la politica a individuare una soluzione percorribile per rimettere in campo la Sanitaservice o comunque una agenzia pubblica.
D’Attis rimarca attraverso una nota come il merito di questa soluzione sia “ascrivibile sicuramente alla tenacia delle organizzazioni sindacali che hanno seguito passo passo gli sviluppi della vertenza per non consentire che si perdesse anche un solo posto di lavoro”. Poi arriva la stoccata all’onorevole Boccia (Pd), che da quanto appreso da D’Attis “aveva organizzato per domani una riunione presso l’ex ospedale Di Summa”. Per il candidato di Forza Italia si tratta di “un becero tentativo di mettere il cappello su una vittoria delle organizzazioni dei lavoratori”.
“In ogni caso – prosegue D’Attis - visto che domani andranno proprio al Di Summa, provino ad assumere impegni per riaprire il laboratorio analisi, annullando una decisione della Regione Puglia che ha fortemente penalizzato i cittadini di Brindisi, con particolare riferimento agli anziani. Sarebbe un piccolissimo risarcimento nei confronti di una città come Brindisi che la Regione Puglia ha penalizzato sin dall’avvio di questo governo di centro sinistra”.
M5S: il programma sull'istruzione
La scuola, invece, è al centro di un intervento di Anna Macina, candidata Uninominale alla Camera nel collegio Puglia 13 per il Movimento 5 Stelle. Questa, insieme alla candidata Patty L’Abbate e alla deputata Silvia Chimenti, ha preso parte a un incontro pubblico tenutosi ieri sera presso l’aula consiliare di San Vito dei Normanni. Nel corso dell’evento, la candidata pentastellata ha delineato i punti focali del programma di governo in materia di istruzione. Ossia: scuola sicura, investimenti sull'edilizia degli istituti, riduzione a massimo 22 unità del numero degli alunni per classe ed eliminazione dei super poteri ai dirigenti.
“Quando si parla di scuola non si può non partire dall'esito delle politiche fallimentari attuate dal centro destra prima e dal centro sinistra, con la complicità del centro destra poi” ha dichiarato Anna Macina, candidata Uninominale alla Camera nel collegio Puglia 13 nel suo intervento.
“La riforma Gelmini prima e la ‘Buona’ scuola dopo ci hanno consegnato una scuola italiana privata delle risorse, depotenziata e impoverita. Gli effetti sono sotto i nostri occhi” ha aggiunto la candidata, dovendo ricordare ai presenti, e in particolar modo alla deputata 5 stelle Silvia Chimenti, componente della VII commissione ‘Cultura, Scienza e Istruzione’ della Camera, ospite del convegno, gli esempi di questa politica fallimentare.