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Scrutatori, è sdegno. Pd: “Uno sbaglio”

BRINDISI – “La scelta operata dalla commissione elettorale del comune di Brindisi di procedere per nomina e non per sorteggio alla indicazione degli scrutatori? La consideriamo profondamente sbagliata, seppur legittima secondo quanto previsto dalla legge. Il Partito Democratico non ha indicato alcun nome da inserire in alcuna lista per gli scrutatori e chiunque l’avesse fatto, lo ha fatto esclusivamente a titolo personale. Comportamento che noi vogliamo condannare pubblicamente”. E’ quanto precisano in una nota Corrado Tarantino (coordinatore provinciale dei Democratici) e Sandro Anelli.

BRINDISI – “La scelta operata dalla commissione elettorale del comune di Brindisi di procedere per nomina e non per sorteggio alla indicazione degli scrutatori? La consideriamo profondamente sbagliata, seppur legittima secondo quanto previsto dalla legge. Il Partito Democratico non ha indicato alcun nome da inserire in alcuna lista per gli scrutatori e chiunque l’avesse fatto, lo ha fatto esclusivamente a titolo personale. Comportamento che noi vogliamo condannare pubblicamente”. E’ quanto precisano in una nota Corrado Tarantino (coordinatore provinciale dei Democratici) e Sandro Anelli.

“Non si tratta – spiegano - di una vicenda che attiene al rispetto delle regole o che può pregiudicare il corretto svolgimento delle prossime elezioni, ma che ritenevamo e continuiamo a ritenere  inopportuna.  Il sorteggio avrebbe garantito a tutte le cittadine e i cittadini che ne hanno fatto richiesta la stessa possibilità di poter essere scelto come scrutatore, lasciando scegliere alla sorte e non per indicazione di questo o di quell’amico”.

Sullo stesso argomento interviene anche Massimilano Oggiano (“La Puglia prima di tutto”): “Il nostro partito, che sostiene il candidato sindaco Mauro D’Attis nelle prossime elezioni comunali del 6 e7 maggio, assiste sgomento a quanto appena accaduto nell’ambito della selezione degli scrutinatori da destinare ai seggi elettorali! Con un vero e proprio colpo di mano, non condiviso e non condivisibile, dalle forze del centrodestra, la commissione elettorale, composta da una maggioranza di ex consiglieri comunali appartenenti al centro sinistra e tutt’ora candidati nel medesimo schieramento a sostegno del candidato sindaco Mimmo Consales (probabilmente all’oscuro del criterio utilizzato), ha chiuso la nomina degli scrutinatori utilizzando il meccanismo della chiamata diretta (senza sorteggio) favorendo ovviamente persone di proprio gradimento ed escludendo così di compiere un regolare processo democratico  a garanzia della regolarità dello svolgimento delle elezioni stesse”.

Anche l’Adoc di Brindisi esprime “sdegno e disappunto” per le modalità adottate per la nomina degli scrutatori per l’elezioni comunali nella città capoluogo: “Non ne facciamo - spiega Giuseppe Zippo, coordinatore provinciale dell’associazione dei consumatori - una questione politica, in quanto in tempi non sospetti avevamo chiesto pubblicamente, con atti ufficiali indirizzati al Commissario Prefettizio, la proclamazione tramite sorteggio solo ed esclusivamente per una questione morale e di equità. Quello che più ci preoccupa, dando voce ad un sentimento comune a migliaia di cittadini brindisini, nell’apprendere della nomina diretta, è il fatto che, pur avendo adottato procedure previste dal regolamento, non si sia sentito il dovere di evitare l’ennesimo atto discriminatorio che agevola amici, parenti e conoscenti a discapito degli interessi generali”.

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