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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Sel, Idv e Brigante verso lo strappo

BRINDISI - Candidato sindaco del centrosinistra: slitta alla prossima settimana l’investitura ufficiale del giornalista Mimmo Consales: nome che il Partito democratico ha servito stamane al tavolo della coalizione, incassando il sì, tra gli altri, di Udc, “Noi centro”, Api e Socialisti, ma trovando resistenze a sinistra. Sel, “Sviluppo e lavoro” ed Italia dei Valori avrebbero chiesto tempo, per riflettere. Un distinguo che molti hanno già letto come il preludio di uno strappo che da qui a qualche giorno potrebbe spingere la sinistra a prendere le distanze da Democratici & Co, dando vita ad uno schieramento che, in alternativa al centrosinistra ufficiale, troverebbe la propria sintesi nella candidatura a sindaco del notaio Michele Errico.

BRINDISI - Candidato sindaco del centrosinistra: slitta alla prossima settimana l’investitura ufficiale del giornalista Mimmo Consales: nome che il Partito democratico ha servito stamane al tavolo della coalizione, incassando il sì, tra gli altri, di Udc, “Noi centro”, Api e Socialisti, ma trovando resistenze a sinistra. Sel, “Sviluppo e lavoro” ed Italia dei Valori avrebbero chiesto tempo, per riflettere. Un distinguo che molti hanno già letto come il preludio di uno strappo che da qui a qualche giorno potrebbe spingere la sinistra a prendere le distanze da Democratici & Co, dando vita ad uno schieramento che, in alternativa al centrosinistra ufficiale,  troverebbe la propria sintesi nella candidatura a sindaco del notaio Michele Errico.     

Una frattura che Pd e socialisti per primi intendono evitare, pur confermando l’immutabilità del percorso intrapreso e quindi l’imprescindibilità della candidatura a sindaco di Consales, formalizzata dalla segreteria provinciale dei Democratici, con la benedizione ultima del presidente della Provincia, Massimo Ferrarese.

“Personalità riconosciuta ed apprezzata nella città per la sua professionalità e passione civile, profondo conoscitore della vita amministrativa, economica e sociale”. Con queste premesse il Pd brindisino ha messo a disposizione delle forze politiche e delle associazioni che si riconoscono nel centro sinistra tale candidatura, rivolgendo loro l'appello “affinché prevalgano le superiori ragioni dell'unità e si possa così costruire attorno alla stessa la più ampia coalizione di centrosinistra verso il governo cittadino per la Brindisi del futuro”.

Il disegno dei democratici è stato messo per iscritto: “Il Pd della città di Brindisi, unitamente alle segreterie provinciale e regionale del Partito, è impegnato a costruire le migliori condizioni per garantire alla città di Brindisi una Amministrazione Comunale forte e autorevole, in grado di rispondere alle aspettative della città e di promuoverne le condizioni di rilancio dello sviluppo economico, produttivo e sociale. Per raggiungere tale ambizioso obiettivo l'organismo dirigente cittadino del Pd di Brindisi ribadisce la convinta volontà di concorrere alla definizione di una coalizione politica ampia che tenga insieme le forze politiche della sinistra di governo sino alle forze moderate e alle  liste civiche riformiste e democratiche”.

E sulla stessa lunghezza d’onda è anche il Partito socialista, che con il segretario provinciale, Domenico Tanzarella, ha ribadito la necessità di andare oltre il laboratorio brindisino, favorendo la costituzione di una coalizione allargata, da Sel all’Udc, comprensiva anche dei movimenti. “Questo lo spirito che dovrebbe spingere, tanto il centro quanto la sinistra, a far prevalere la forza del progetto sulle ambizioni e aspirazioni personali”, sottolinea Tanzarella.

Fatto sta che a sinistra le manovre per dar vita ad uno schieramento alternativo a quello che si appresta a guidare Consales, sarebbe in pieno fermento. Ma anche in questo caso, i nodi non mancano. Decisivo il ruolo che intenderà recitare, con il movimento “Sviluppo e lavoro”, il consigliere regionale Giovanni Brigante, sostenitore delle primarie e da tempo disponibile a scendere in campo: non è escluso, infatti, un suo passo indietro qualora insieme a Sel e Idv prendesse quota la candidatura a sindaco dell’ex presidente della Provincia, Errico.

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