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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Semaforo verde per Provincia Salento”

BRINDISI - Semaforo verde alla provincia Salento ma tutelando gli uffici nevralgici oggi presenti su Brindisi: è questo il mandato affidato questa mattina dalle parti sociali al sindaco Mimmo Consales, durante l'incontro che si è tenuto a Palazzo Nervegna, cui hanno partecipato i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Uilcem Uil, Confindustria, Cna, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Confapi, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Acli, Consumatori Acli, Ordine degli Architetti, dei Commercialisti, degli Avvocati, degli Ingegneri, dei Farmacisti, degli Agronomi e Forestali, dei Consulenti del Lavoro, dei Geometri, Periti Industriali.

BRINDISI - Semaforo verde alla provincia Salento ma tutelando gli uffici nevralgici oggi presenti su Brindisi: è questo il mandato affidato questa mattina dalle parti sociali al sindaco Mimmo Consales, durante l'incontro che si è tenuto a Palazzo Nervegna, cui hanno partecipato i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Uilcem Uil, Confindustria, Cna, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Confapi, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Acli, Consumatori Acli, Ordine degli Architetti, dei Commercialisti, degli Avvocati, degli Ingegneri, dei Farmacisti, degli Agronomi e Forestali, dei Consulenti del Lavoro, dei Geometri, Periti Industriali.

Il primo cittadino ha ribadito ai presenti – anche sulla scorta degli incontri svoltisi, ieri e l’altro ieri a Roma, con il Capo di Gabinetto del Ministero della Funzione Pubblica Roberto Garofoli e con il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno Prefetto Giuseppe Procaccini - il percorso che l’Amministrazione comunale sta portando avanti nella volontà di aderire ad un provincia differente da quella indicata nel decreto di riordino (Taranto-Brindisi), ma soprattutto il ruolo che potranno svolgere gli ex capoluoghi di provincia all’indomani del riordino ed a seguito di una adeguata presenza di uffici periferici dello Stato, nonostante il processo di accorpamento.

«Oggi come oggi è fondamentale scegliere, così come hanno già fatto 15 Comuni su 20 aderendo alla "Provincia Salento”, che prevede l’accorpamento con Lecce», ha detto Consales. Tra i comuni che invece hanno intrapreso strade diverse figurano Fasano, che ha aderito all’area metropolitana di Bari; Ostuni, che ha aderito alla provincia di Taranto ma potrebbe ridiscutere l'argomento; Villa Castelli e Cisternino, che non avendo deliberato, rientrano di fatto nell’accorpamento a Taranto, come prevede il decreto.

Il Comune di Brindisi deciderà invece in sede di Consiglio comunale martedì 20 novembre, salvo slittamenti, perché questa mattina i consiglieri d'opposizione Giovanni Brigante, Roberto Fusco e Riccardo Rossi hanno chiesto di posticipare la seduta dell'Assise, o di trasformarla in conferenza dei capigruppo: «Con tale rinvio avremmo il tempo per consultare la cittadinanza e consentire ai brindisini di esprimersi anche attraverso manifestazioni popolari che darebbero maggiore forza alla necessaria azione di difesa della nostra Provincia e di tutti i servizi e diritti ad essa associati».

Durante l'incontro con le parti sociali, all’intervento del sindaco hanno fatto seguito quelli di alcuni dei partecipanti, che hanno espresso il pieno consenso alla volontà del Comune di aderire alla "Provincia Salento”, sottoscrivendo un documento che è stato firmato da tutti, fatta eccezione per coloro i quali non hanno ancora riunito sull’argomento i propri Consigli (e, cioè, Cgil, il Collegio dei Geometri,  l’Ordine degli Avvocati, degli Ingegneri, degli Architetti, la Confcooperative e la Coldiretti). La Cisl, invece, non firmerà, perché la Cisl Puglia avrebbe già deciso di dividere la Cisl di Brindisi per metà a Lecce e per l’altra metà a Taranto.

Intanto si mobilità anche la società civile: domani pomeriggio alle 17.30 in piazza della Vittoria, si terrà una manifestazione di protesta contro la scomparsa della Provincia. L'ha organizzata l'associazione "Amici della Provincia di Brindisi”, che ha già raccolto le adesioni di Mamadù, Medicina Democratica, U.G.L. Brindisi,  Universitari per Brindisi, Cobas Salute Pubblica, Rinascita Civica Brindisina, Ciclo Amici, Associazione Sportiva Pro Brindisi, Unione degli Studenti, Associazione Vogatori Remuri, Si Democrazia, Comitato Cittadino Brindisi Porta D’Oriente, BBC, Fondazione Di Giulio, Associazione Culturale Onlus Italia-Turchia “Teodoro D’Amasea”.

COMITATO “AMICI DELLA PROVINCIA DI BRINDISI”

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